Radioactive, diretto da Marjane Satrapi nel 2019, racconta la vera storia di Marie Curie, leggendaria scienziata, vincitrice di due Premi Nobel, uno per la Fisica e uno per la Chimica. A lei si deve la scoperta del radio e, di conseguenza, della radioattività, come si può dedurre dal titolo. Tratto dal romanzo a fumetti di Lauren Redniss, il racconto di Radioctive parte dal 1934, anno in cui Curie, ormai diventata una celebrità nel mondo scientifico, si appresta a vivere le ultime ore della sua vita.
Nata a Varsavia come Maria Salomea Skłodowska, Marie inizia la sua carriera a Parigi nel 1893. Tuttavia, non viene ben vista dal circolo accademico presso il quale lavora. Cacciata dal laboratorio dove conduce attività di ricerca, conoscenza Pierre Curie che si offre di ospitarla. I due ben presto si innamorano, dando vita a uno dei sodalizi umani e professionali più noti al mondo. I coniugi Curie scoprono il polonio e il radio e il potere che da questi due elementi si sprigiona. Potere che anni dopo l’uomo avrebbe usato in maniera terribile, con la bomba atomica, come si intuisce in un passaggio del film. Ma anche in maniera più saggia, per combattere gravi malattie.
Tutto procede a gonfie vele per Pierre e Marie che, oltretutto, salutano la nascita di due bambine, Irène (vincitrice a sua volta di un Nobel) ed Eve. Ma quando i due vincono il Nobel che, nella sua menzione, riporta solo il nome dell’uomo, Maria entra in crisi. Questo, nonostante il bellissimo discorso di accettazione di Pierre, che rimarca solamente i meriti della moglie nel lavoro svolto. La riappacificazione, però, avviene poco prima della morte di Pierre, a causa di un incidente stradale.
Anni dopo, Marie, indebolita dalla continua esposizione al radio, inizia una relazione con un collega sposato, Paul Langevin, che desta molto scandalo. Vince un secondo Nobel, che ritira personalmente con la figlia. Tra le sue azioni meritorie, anche il lavoro svolto negli ospedali da campo durante la Prima Guerra Mondiale. Nel finale, Marie immagina di parlare di nuovo con Pierre. Entrambi sperano che il mondo sappia fare buon uso della grande scoperta da loro operata.
Il cast è completato da Sam Riley, nei panni di Pierre Curie, Anya Taylor-Joy e Cara Bossom in quelli di Irene ed Ève Curie, figlie della coppia.