Il film Doppio taglio finisce con Ransom che smaschera l’aggressore: Forrester. Quando Forrester chiama, lei gli dice di aver trovato la macchina da scrivere. Forrester insiste per venire da lei. Barnes chiama Ransom, sul punto di dirgli che Forrester è un assassino, ma riattacca. Una figura mascherata irrompe e la affronta nella sua camera da letto. Quando inizia ad attaccare, Barnes tira indietro le coperte e scopre una pistola. Gli spara più volte finché non cade a terra.
Precedentemente, Il giudice vieta a Krasny di presentare la sua teoria alla giuria e Forrester viene dichiarato non colpevole. Barnes annuncia ai media di aver lasciato l’ufficio del procuratore distrettuale quando Krasny ha soppresso le prove che dimostravano l’innocenza di Henry Styles. Krasny se ne va disgustato. Barnes va a casa di Forrester per festeggiare e i due dormono di nuovo insieme. Al mattino scopre in un armadio una macchina da scrivere Corona del 1942 che corrisponde all’analisi dei biglietti anonimi. La prende e fugge.
Doppio taglio è un legal thriller neo-noir americano del 1985 scritto da Joe Eszterhas e diretto da Richard Marquand, l’ultimo dei suoi film a essere distribuito durante la sua vita. Il film è interpretato da Glenn Close, Jeff Bridges, Peter Coyote e Robert Loggia. Un avvocato accetta con riluttanza il caso di un uomo accusato di aver ucciso la moglie, ma rimane incerto se sia colpevole o meno.
Il film ha ricevuto recensioni positive dalla critica ed è stato un successo al botteghino. Loggia è stato candidato all’Oscar come miglior attore non protagonista per la sua interpretazione.