L’America non fa solo da sfondo alla storia di Forrest Gump, ma è uno dei protagonisti del film. I cambiamenti sociali, di costume, della politica sono un elemento fondamentale: mentre Forrest resta fermo su una panchina nella sua onnipresente camicia a scacchi, il mondo intorno a lui continua a modificarsi.
In questo senso, quindi, anche le location risultano fondamentali a creare il mondo di Forrest Gump, girate dal vivo con il cast presente (quindi non inserite digitalmente su riprese in studio). È il caso del Lincoln Memorial a cui sono poi aggiunte solo più persone per allargare la folla intorno alla fontana.
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Anche la lunga corsa lungo gli Stati Uniti è stata riresa dal vero in molte località, ma il luogo più riconoscibile è quello a nord della Monument Valley, Arizona, lungo la US Scenic Highway 163 che il celebre sito Trip Advisor ha rinominato proprio “Forrest Gump Point”.
La casa natale nella fittizia contea di Greenbow, Alabama, invece si trova in Sud Carolina, nella contea di Beaufort, e fu costruita ad hoc per il film nella piantagione Bluff di Yemassee, lungo il fiume Combahee. La casa non esiste più, smontata dopo le riprese, ma si possono trovare le mura di entrata e la grande quercia dove si sedevano i piccoli Forrest e Jenny.
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Altro luogo simbolico di Forrest Gump è la panchina dove Tom Hanks aspetta l’autobus a Savannah. Anche in questo caso, si tratta di un elemento di scena, ora custodito al Savannah History Museum, posto ad hoc nella locale Chippewa Square dove non è raro, ancora oggi, vedere turisti e curiosi fotografare il punto esatto in cui Forrest sedeva con la scatola di cioccolatini.