Ghost Stories finisce con un incredibile colpo di scena: nel mondo reale, scopriamo che Goodman è in ospedale con dei tubi in bocca. Soffre della sindrome Locked-in dopo un tentativo di suicidio nella sua auto. Tutti i personaggi e gli eventi vissuti da Goodman sono stati ispirati dal personale e dagli oggetti presenti nella sua stanza d’ospedale. I medici ritengono erroneamente che sia in uno stato vegetativo persistente, senza alcuna consapevolezza di ciò che lo circonda. Il medico junior prevede che Goodman starà “qui per sempre”, senza possibilità di recupero. Mentre lascia la stanza, il medico più anziano dice al suo collega più giovane: “Spero che i suoi sogni siano dolci”. L’addetto alle pulizie dell’ospedale, invece, chiacchiera con Goodman e sposta uno specchio per dargli una visuale diversa.
Ghost Stories è un film horror antologico britannico del 2017 scritto e diretto da Jeremy Dyson e Andy Nyman, basato sull’omonimo spettacolo teatrale del 2010. Nyman riprende il suo ruolo dalla pièce teatrale, nei panni di un uomo dedito a smascherare i sensitivi fraudolenti, che viene incaricato di risolvere tre eventi paranormali inspiegabili. Paul Whitehouse, Alex Lawther e Martin Freeman sono i co-protagonisti nei panni degli individui che testimoniano gli incontri soprannaturali.
La storia è incentrata sull’esperto di psicologia Phillip Goodman, un uomo che diffida della spiegazione scientifica di eventi paranormali, che deve affrontare il ritorno del suo mentore, un famoso parapsicologo televisivo che era stato dato per morto dopo la sua scomparsa quindici anni prima. Insieme devono trovare una spiegazione razionale a tre casi terrificanti.
Jeremy Dyson (serie Psychobitches), regista e co-sceneggiatore della commedia insieme a Andy Nyman (A Deadly Funeral), torna alla regia. Nyman, che ha recitato anche nell’opera originale, riprende il ruolo del professor Phillip Goodman. Completano il cast Martin Freeman (trilogia de Lo Hobbit) e George MacKay (Pride).