Heather Parisi ha rivelato che al suo fianco ha avuto un compagno violento, una relazione tossica durata diversi anni che l’ha spinta verso la bulimia. Dopo queste dichiarazioni Rebecca Jewel Manenti e Jacqueline Luna di Giacomo, figlie della Parisi, si affrettarono a scagionare i rispettivi genitori. La prima è nata dal matrimonio tra la showgirl e il suo ex marito, Giorgio Manenti, la seconda dalla relazione tra Heather e Giovanni di Giacomo.
“All’inizio, arrivata in Italia, mi sono fidata di un uomo. Ma non ero la brutta gallina americana stupida che lui mi voleva far credere di essere, ero bella dentro, avevo un cuore bello, ero solo molto infelice da tanti anni.” – ha raccontato Parisi parlando di un uomo che, secondo la sua ricostruzione rilasciata al Corriere della sera, ha frequentato tra il 1978 e il 1983 – “Ballavo a Fantastico con Jane Fonda, con Elton John, ma ero insicura: non so se per le carenze affettive dell’infanzia, ma di sicuro per la violenza psicologica di un uomo che voleva sminuirmi“.
La showgirl ha sottolineato che non si trattava solo di violenza psicologica ma anche fisica. “C’erano pugni, calci, molto di più. E dolorosa era la rabbia di non riuscire a ribellarmi, ma molte persone sapevano e non dicevano niente e sono colpevoli anche loro”. Heather Parisi raccontò anche il motivo per cui non ha trovato la forza di lasciare subito quell’uomo. “Mi diceva: se te ne vai, ti arrestano, sei straniera, sei stupida, chi vuoi che ti creda? Ho trovato la forza di andarmene durante Fantastico 4 – concluse Heather Parisi – anche se non avevo soldi, niente. Perché ero senza soldi? Ho scoperto che sul conto dove i soldi erano tutti miei, ero in rosso di 260 milioni di lire. Avevo 24 anni, ero circondata solo da persone viscide e interessate, ma non sono una vittima e ne sono uscita”.
Durante L’intervista Heather Parisi ha parlato anche della sua bulimia e accennato ad un’altra relazione tossica successiva. “Sono stata bulimica fino al 2005 o 2006 – ha dichiarato la showgirl nel maggio del 2021 – Ogni giorno, ingurgitavo sette Coca Cola, 12 girelle, spaghetti, filetto, scaloppina, fegato alla veneta, poi, vomitavo. Lo racconto perché succede a tante ragazze e non basta dire che non lo devi fare. A me dicevano: smettila, che sei brutta, scavata, sei strega, ti si è ingrossato il naso. Ma non serviva a smettere. Chi me lo diceva? La persona più vicina a me all’epoca. Solo con l’amore di mio marito ho capito che mangiare di meno è un modo per amarmi di più”.