Il filo nascosto, film drammatico del 2017 diretto da Paul Thomas Anderson, finisce con Reynolds che, dopo aver scoperto di essere stato più volte avvelenato da Alma, decide di accettare la situazione così com’è e di restare con la donna di cui è innamorato, pronto a sopportare ulteriori sofferenze fisiche in futuro. Nell’ultima scena del film, Alma esprime a Reynolds ancora convalescente il desiderio di avere dei figli con lui, mentre lo spettatore vede le parole della donna concretizzarsi in una scenetta familiare, con Alma che spinge un elegante passeggino lungo il vasto giardino della villa, salutando Cyril, seduta su una panchina, con fredda cordialità. L’inquadratura torna poi su Reynolds che, con la testa appoggiata nelle mani di Alma, le dice che per ora ci sono solo loro due, e che, ripresosi dal malessere, ha voglia di mangiare qualcosa. Prima dell’inizio dei titoli di coda, il titolo del film svetta su un’immagine di Reynolds, intento a far provare un nuovo lussureggiante vestito ad Alma.
Reynolds Woodcock è un sarto d’alta moda nella Londra del Dopoguerra; maniacale, ossessivo e dal carattere incredibilmente spigoloso, gestisce l’omonima casa di confezionamento vestiti insieme all’algida sorella Cyril, a cui è legato da un rapporto di complicità che raramente si esprime in gesti d’affetto. Reynolds, che vive il lavoro come una missione, è solito far alloggiare nella sua villa una giovane donna, sua principale modella e musa ispiratrice, per poi scaricarla, di comune accordo con la sorella, una volta che la sintonia artistica e personale viene meno. Colto da uno di questi momenti di incertezza, Reynolds un giorno si reca a fare colazione in campagna, e conosce Alma, cameriera affascinante e che non sembra per nulla intimorita dal suo portamento austero. L’uomo le propone di fargli da modella e la donna, incuriosita, accetta.
L’intesa professionale tra i due è immediata, e il primo banco di prova della loro collaborazione sarà il matrimonio di Barbara Rose, una facoltosa e petulante nobildonna; durante il ricevimento di nozze, la donna cade ubriaca sul tavolo da pranzo, e Alma, infuriata per questa mancanza di tatto, invita Reynolds a reclamare indietro il vestito e minimizzare così lo scandalo. Sulle prime titubante, l’uomo accetta; sarà Alma a risolvere la situazione, sfilando dal corpo inerme di Barbara il prezioso vestito. Elettrizzati da quest’esperienza, Alma e Reynolds si scambiano un primo appassionato bacio, e la donna confessa al suo mentore di amarlo.
Alma, però, non riesce a penetrare la dura scorza di Reynolds, il quale si dimostra distaccato e unicamente concentrato sul suo lavoro, incapace di dedicarle le giuste attenzioni; la donna, allora, decide di fare una sorpresa a Reynolds, preparando una cena intima solo per loro due, nonostante la forte opposizione di Cyril, che ritiene deleteria una modifica così importante della routine di vita del fratello. Reynolds, infatti, reagisce in malo modo alla profferta di Alma e fra i due scoppia una violenta discussione; Reynolds, sentendosi invaso nel suo spazio vitale, insulta Alma per le sue origini umili e la tratta con scortese ingratitudine; dal canto suo, la donna dileggia con aperto disprezzo i modi di fare compìti e abitudinari dell’uomo; al termine dell’intensa lotta verbale, Reynolds scaccia via Alma.
Profondamente ferita, la donna opera una subdola vendetta, tritando alcuni funghi velenosi nel té che Reynolds beve a colazione. L’uomo, mentre ispeziona il vestito commissionatogli dalla principessa del Belgio, crolla a terra, preda di atroci dolori; al suo capezzale accorre immediatamente Alma, che si prende amorevolmente cura di lui per giorni e notti intere, vegliando sul suo amato delirante, e scontrandosi con Cyril sulla necessità di una visita medica. Dopo qualche tempo, ristabilitosi completamente, Reynolds chiede ad Alma di sposarlo; quello che ha appena passato gli ha fatto capire che i suoi giorni non sono infiniti, e che la sua casa, senza la vitalità e l’amore di Alma, sarebbe una tomba; il tempo che gli resta non è infinito, e vuole passarlo facendo ciò che va fatto, con al suo fianco Alma, unico strumento in grado di evitare che il suo cuore inaridito soffochi e si spenga.
Il matrimonio, però, non sembra attenuare le distanze tra i due neo-coniugi; Alma, tenacemente corteggiata dal dottor Hardy, cerca di stabilire un rapporto di complicità con Reynolds che la respinge bruscamente, prima insultandola durante una partita a backgammon, e in seguito rifiutandosi di accompagnarla al ballo di Capodanno. Vedendo Alma uscire di casa vestita di tutto punto, all’inizio Reynolds non sembra colpito, ma poco dopo, si presenta al ballo e cercatola ansiosamente, la trascina via brutalmente. fissandola a lungo negli occhi. L’equilibrio emotivo di Reynolds è ormai in pezzi, e l’uomo si sfoga con la sorella; la presenza di Alma gli sta rendendo impossibile lavorare; si tratta solo di un corpo estraneo che rovina la sua pace interiore e acuisce il suo senso di insicurezza; sposarla è stato un errore, al quale è impossibile porre rimedio. Non vista, Alma assiste alla conversazione, poi, una volta terminato lo sfogo di Reynolds, gli si rivolge con freddezza, ricevendo per tutta risposta un iroso sfogo verbale. Notando l’estrema compostezza con cui Alma e Cyril si salutano, Reynolds sottolinea inoltre con un certo disgusto l’ipocrisia delle due donne nel cercare di mantenere un rapporto cordiale.
Intanto, Alma è pronta ad eseguire l’ennesima rappresaglia per ottenere le attenzioni del marito, cucinandogli una omelette farcita di funghi velenosi. L’uomo attende con calma l’inizio della cena, leggendo un giornale, mentre Alma finisce di cucinare; dopo aver assaggiato con gusto il piatto, Reynolds rivolge verso Alma la forchetta, con un sorriso sulle labbra; la donna, senza scomporsi, ammette le sue responsabilità e confessa a Reynolds i suoi più profondi sentimenti di possessività e desiderio: “Io ti voglio… completamente inerme, indifeso, tenero, aperto. Al tuo fianco devi avere solo me. E ti voglio poi di nuovo forte“. Alma spiega a Reynolds che patirà indicibili sofferenze, ma che non morirà; l’uomo, allora, la prega di baciarlo prima che i sintomi dell’avvelenamento si manifestino.
Poco dopo, Reynolds mentre si trova in bagno, impegnato a fronteggiare il malessere, scherza teneramente con Alma, che nel frattempo lo accudisce con dedizione, e le ribadisce il suo amore. Al dottor Hardy, arrivato per sincerarsi delle condizioni di Reynolds, Alma confessa che se anche suo marito dovesse morire, il suo amore per lui è così grande che aspetterebbe di reincontrarlo in un’altra vita, e di riunirsi a lui dopo la morte; amando Reynolds, Alma ritiene di avere dato un senso definitivo alla propria vita. la donna, mentre sostiene dolcemente il capo del marito convalescente nelle sue mani, immagina la loro vita futura, con dei figli, una routine matrimoniale tranquilla, e il beneplacito di Cyril. Reynolds, però, interrompe la fantasticheria: per il momento, ci sono solo loro due, ed è ora di tornare a mangiare.
Il filo nascosto è un film scritto e diretto da Paul Thomas Anderson, con Daniel Day -Lewis (Reynolds), Vicky Krieps (Alma), Lesley Manville (Cyril).