L’8 dicembre 1980 moriva John Lennon, uno dei musicisti più influenti nella storia del pop-rock, con i Beatles e da solo. La sua scomparsa, avvenuta per mano del sociopatico Mark David Chapman, che lo uccise davanti agli occhi della moglie Yoko Ono, davanti all’entrata del palazzo di Manhattan in cui viveva, fu celebrata da tutte le radio del mondo con la trasmissione, in contemporanea di Imagine.
Il vuoto lasciato dal più filosofico dei Fab Four, nato a Liverpool il 9 ottobre del 1940, è ancora oggi incolmabile. Gli rendiamo omaggio, allora, con alcune delle sue frasi più belle sull’amore e sulla società, che Lennon aveva sempre duramente criticato. In una, fa anche riferimento al giorno in cui diventarono baronetti, ottenendo la MBE, ovvero la croce dell’Ordine dell’Impero britannico. Un titolo contestato all’epoca, caratterizzato anche da un gustoso aneddoto su uno spinello fumato alle spalle della Regina Elisabetta.
Combattere per la pace è come fare sesso per la verginità.
La vita è ciò che ti accade quando sei tutto intento a fare altri piani.
Quando avevo cinque anni, mia madre mi ripeteva sempre che la felicità è la chiave della vita. Quando andai a scuola mi domandarono come volessi essere da grande. Io scrissi “felice”. Mi dissero che non avevo capito il compito. Io dissi loro che non avevano capito la vita.
Quando fai qualcosa di nobile e bello e nessuno lo nota, non essere triste. Perché il Sole ogni mattina offre un bellissimo spettacolo, però la maggior parte del pubblico sta ancora dormendo.
Un sogno che fai da solo rimane solo un sogno. Un sogno fatto insieme agli altri diventa realtà.
La donna è la schiava degli schiavi. La costringiamo a truccarsi la faccia e ballare. La insultiamo ogni giorno in televisione. E poi ci chiediamo perché non ha più coraggio o sicurezza.
L’amore è una promessa, l’amore è un ricordo, una volta donato non può essere dimenticato, non può mai scomparire.
Parte di me sospetta che io sia un perdente, l’altra parte pensa che sono Dio onnipotente.
Tutti ti amano quando sei due metri sottoterra.
Conta la tua vita dai sorrisi, non dalle lacrime. Conta la tua età dagli amici, non dagli anni.
L’unica persona che sei destinato a diventare è la persona che tu decidi di essere.
Non abbiate paura di avere paura. Sì, spesso ho paura e non ho paura di avere paura, e non è affatto spaventoso.
Puoi indossare una maschera o dipingerti la faccia, puoi persino considerarti parte della razza umana, puoi metterti un colletto e una cravatta, ma una cosa non puoi nascondere: è quando sei marcio dentro.
Viviamo in un mondo in cui ci nascondiamo per fare l’amore, mentre la violenza e l’odio si diffondono alla luce del Sole.
La gente trascorre molto tempo a cercare di essere qualcun altro, credo che questo scateni malattie terribili.
Io credo in tutto fino a quando non viene smentito. Quindi io credo nelle fate, ai miti, ai draghi. Esiste tutto, anche se è nella tua mente. Chi può dire che i sogni e gli incubi non sono reali come il presente?Ci sono due forze motivanti fondamentali: la paura e l’amore. Quando abbiamo paura, ci tiriamo indietro dalla vita. Quando siamo innamorati, ci apriamo a tutto ciò che ci offre la vita con passione, eccitazione e accettazione. Abbiamo bisogno di imparare ad amare noi stessi per primi, in tutta la nostra gloria e le nostre imperfezioni. Se non possiamo amare noi stessi, non possiamo aprirci all’amore degli altri. Tutte le speranze per un mondo migliore sono nel coraggio e nella visione a cuore aperto delle persone che accolgono la vita
Se essere egocentrico significa credere in ciò che faccio e nella mia arte o nella mia musica, allora sotto quell’aspetto puoi chiamarmi così… Io credo in quello che faccio, e lo dico.
La cosa più difficile è fare i conti con sé stesso. È più facile gridare “rivoluzione” e “potere al popolo” che guardarsi dentro e scoprire cosa c’è di vero e cosa c’è di falso…questa è la cosa difficile.
Non credo nell’uccidere, qualunque sia la ragione.
Se tutti chiedessero la pace invece di un’altra televisione, allora ci sarebbe la pace.
Più realtà si ha e più irreale il mondo diventa.
Non hai bisogno di nessuno per dirti chi sei o quello che sei. Sii quello che sei
Chiunque può avere successo. Se continui a ripeterlo un bel po’ di volte puoi averlo anche tu.
La musica è di tutti. Solo gli editori pensano che appartenga a loro.
Se qualcuno pensa che la pace e l’amore sono solo un cliché che deve essere lasciato agli anni ’60, questo è un problema. La pace e l’amore sono eterni.
Quando ero un Beatle, pensavo che fossimo il miglior gruppo in questo dannato mondo. E crederci ci ha resi quello che eravamo! Io sono cresciuto. Non credo più alle figure paterne, come Dio, Kennedy o Hitler. Non sono più alla ricerca di un guru. Non sto più cercando niente. Non c’è ricerca, non c’è una strada da imboccare, non c’è niente. Le cose stanno così. Probabilmente continueremo a scrivere musica per sempre.
Se l’arte servisse a redimere l’uomo, lo potrebbe fare solo riscattandolo dalle responsabilità della vita, restituendogli un’inaspettata fanciullezza.
Il rock’n’roll era reale. Tutto il resto era irreale. Quando avevo quindici anni era l’unica cosa, tra tutte, che potesse arrivare a me.
Il dolore più grande è non essere desiderati, renderti conto che i tuoi genitori non hanno bisogno di te quando tu hai bisogno di loro. Quando ero bambino ho vissuto momenti in cui non volevo vedere la bruttezza, non volevo vedere di non essere voluto. Questa mancanza di amore è entrata nei miei occhi e nella mia mente. Non sono mai stato veramente desiderato. L’unico motivo per cui sono diventato una star è la mia repressione. Nulla mi avrebbe portato a questo se fossi stato “normale”.
Io credo in Dio, ma non come una cosa, non come un vecchio nel cielo. Credo che quello che la gente chiama Dio è qualcosa in tutti noi. Io credo che ciò che Gesù e Maometto e Budda e tutti gli altri hanno detto era giusto. Il problema è che le traduzioni sono state fatte male
Molti di coloro che si sono lamentati perché avevamo ricevuto l’MBE l’avevano a loro volta ricevuta per atti di eroismo in guerra, cioè per aver ucciso della gente. Noi abbiamo ricevuto quest’onorificenza perché abbiamo divertito della gente. Direi che noi ce la siamo meritata di più, non vi pare?
Non ho mai detto di essere un’anima pura. Non ho mai sostenuto di avere delle risposte di vita. Non posso soddisfare le aspettative che le persone nutrono in me, perché sono illusorie.
Se i Beatles o gli anni Sessanta hanno avuto un messaggio, era questo: impara a nuotare. Punto. E una volta che hai imparato, mettiti a nuotare. La gente che è rimasta ancorata ai Beatles e al sogno degli anni Sessanta ha perso di vista l’orizzonte non appena i Beatles e gli anni Sessanta sono diventati l’orizzonte. Portarseli dietro tutta la vita sarebbe come portarsi dietro Glenn Miller e la Seconda guerra mondiale. Con questo non voglio dire che non si possano ascoltare con piacere Glenn Miller o i Beatles, ma vivere dentro quel sogno significa scegliere la via del tramonto.
Quando ero più giovane, mi piaceva pensare che il mondo fosse ai miei piedi, che mi dovesse qualcosa. Quando sei giovane, è così che la vedi.