La stranezza di Roberto Andò finisce con i due protagonisti, Nofrio e Bastiano ormai soli dentro al teatro Valle di Roma, chiuso, dopo la prima di Sei personaggi in cerca d’autore. Sono sereni, perché il loro compito è finito. Nel frattempo, Luigi Pirandello, in fuga assieme alla figlia per proteggersi dalla folla inferocita, chiede all’assistente di scena se fossero stati ritirati i biglietti per Onofrio Principato e Sebastiano Vella. Gli dicono che avevano mai ricevuto quella disposizione.
Dunque, tutta la storia del film è stato un sogno dell’autore siciliano o no? Proviamo a ripercorrere le tracce scrivendo la trama di La stranezza, deliziosa commedia con Ficarra, Picone e Toni Servillo, qui nei panni di Luigi Pirandello.
Siamo a Girgenti (Agrigento) nel 1920. Il grande drammaturgo, andato a trovare l’amico Giovanni Verga, scopre che la sua balia Maria Stella è appena deceduta. Sconvolto, si offre di pagarle un funerale degno di questo nome. Paga per questo Sebastiano Vella, detto Bastiano (Ficarra) e Onofrio Principato, detto Nofrio (Picone). I due becchini sono anche grandi appassionati di teatro e invitano il maestro alle prove del loro spettacolo. L’invito arriva in un momento creativo drammatico per Pirandello, incapace di far vivere i personaggi nella sua testa. Anche a causa della grave malattia della moglie.
Nofrio dal canto suo è in crisi con la moglie, figlia del suo datore di lavoro ed è innamorato di Santina, sorella di Bastiano e tenuta da lui ossessivamente “sotto chiave”. Quell’ambiente assurdo restituisce vitalità al drammaturgo che partecipa alle prove della scalcagnata compagnia con gusto. La prima dello spettacolo della “Compagnia Filodrammatica Siciliana Principato e Vella” è un disastro. Sul palco va in scena la grande rivelazione, ovvero che Santina sia l’amante di Nofrio e che progettano di fuggire insieme. Questo scatena la furia della moglie di Nofrio e di Bastiano. E tra verità e finzione il pubblico si diverte. Pirandello nota la cosa e la fa sua.
Sei mesi dopo le acque si sono calmate. Pirandello invita la coppia di amici a Roma per assistere alla prima di Sei personaggi in cerca d’autore. Sul treno per la capitale, Nofrio e Bastiano si riappacificano. Intanto, la commedia di Pirandello sembra un clone “alto” della storia vista qualche tempi prima, un dramma familiare a tinte forti che è anche una riflessione sul teatro. Il pubblico però non capisce proprio la storia e si ribella fischiando e protestando. Pirandello fugge dal Valle, ma qualche anno dopo la sua piece diventerà un capolavoro riconosciuto dal tutti. Di Nofrio e Bastiano, invece, nessuna traccia nei libri di storia. Che siano stati inventati da Pirandello?