Leonard Bernstein è morto il 14 ottobre 1990 a causa di un attacco cardiaco, mentre si trovava nella sua abitazione al The Dakota, celebre edificio residenziale di Manhattan. La sua portavoce Margaret Carson spiegò che l’infarto era stato causato da un’insufficienza respiratoria maturata negli anni. Il grande compositore e direttore d’orchestra infatti aveva 72 anni e per buona parte della sua vita era stato un forte fumatore ed aveva sofferto di enfisema, infezioni polmonari e un tumore della pleura.
Cinque giorni prima di morire, Bernstein aveva annunciato il suo ritiro dalle scene proprio a causa di problemi di salute. Come spiegò ai tempi il New York Times, nei mesi precedenti l’uomo aveva cancellato un tour in Europa e e alcune date in Giappone e Charleston. La sua ultima performance dal vivo si era tenuta a Tanglewood, il 19 agosto. 1990.
Il giorno del funerale di Bernstein fu di straordinario impatto emotivo con le strade di Manhattan paralizzate per dare il saluto al feretro. Con la morte, Bernstein aveva avuto già pagato un conto salato. Dopo aver sposato l’attrice Felicia Montealegre il compositore decise di lasciarla improvvisamente per andare a vivere con un giovane, Tom Cothran. Ma quando alla donna fu diagnosticato un tumore ai polmoni in fase terminale decise di tornare da lei per accompagnarla verso i suoi ultimi giorni.
Leonard Bernstein nato il 25 agosto del 1918 era un uomo debole e fragile ma allo stesso tempo forte e determinato. Tanto che alla fine il suo cuore non resse le emozioni di una vita disordinata ma piena di empatia e affetto nei confronti delle persone che incontrava nel suo percorso e soprattutto per i tre figli avuti dalla Montealegre.