Lo squalo è un thriller del 1975, di Steven Spielberg e l’età consigliata ai bambini, per vederlo è tra gli 8 e i 10 anni in poi, a patto che vedano il film insieme ad un adulto. Si tratta di un film molto avventuroso, ambientato in estate su un’isola, con i tre protagonisti che devono dare la caccia ad un grosso squalo bianco che ha ucciso dei bagnanti. Non mancano quindi scene cruente e di tensione, inadatte ai più piccoli, ma possono essere viste dai bambini un po’ più grandi, valutando caso per caso il loro grado di maturità e sensibilità, che non è uguale per tutti.
Le scene violente de Lo Squalo non sono molte, ma alcune sono intense e inadatte a bambini troppo piccoli – attenzione, seguono spoiler – Nello specifico, ci riferiamo alla scena iniziale, in cui una ragazza che fa il bagno viene afferrata dallo squalo (che non si vede) e sballottata in acqua, come un giocattolo, fin quando non viene poi tirata in fondo. Nelle scene successive vengono mostrate brevemente parti del cadavere della ragazza (una mano e un braccio) e in sede di autopsia c’è una descrizione (a voce) delle condizioni in cui si trova il cadavere: “…il tronco è stato reciso a metà del torace, organi principali assenti…” ecc. ecc.
C’è un’altra scena in cui lo squalo divora un bambino mentre questi fa il bagno, ma non è molto esplicita: si vede solo un’ondata di acqua rosso sangue, che fa capire che il ragazzino è stato divorato dal grosso pesce.
In un’altra scena del film di Steven Spielberg, ambientata nei fondali, uno dei protagonisti scopre la testa mozzata di un cadavere all’interno di un’imbarcazione, ma è una scena breve. In un altro momento del film si vede uno squalo catturato e ucciso, appeso su un molo (ma non è lo squalo assassino del film)
Nel finale del film uno dei protagonisti viene ucciso dallo squalo ed è probabilmente la scena più cruenta del film, anche se di breve durata, perché il personaggio in questione viene divorato dalle gambe in sui e sputa sangue, mentre cerca di difendersi. Alla fine del film infine, lo squalo viene fatto esplodere.
Sebbene non manchino (poche) scene cruente e di tensione, il tono del film è avventuroso – è una grande avventura marina, con una “caccia” al mostro, molto appassionante – ma il tono del film è equilibrato da situazioni ironiche e battute divertenti, che stemperano un po’ la tensione.