Il Festival di Sanremo è storicamente legato all’Eurovision Song Contest, anche se solo dal 2015, il vincitore del Festival ha automaticamente il diritto di rappresentare l’Italia manifestazione europea. Naturalmente, salvo rinuncia. Proprio come successo a Lucio Corsi che subentra a Olly, vincitore a Sanremo 20205 e fresco di rinuncia. Non sempre, però, il vincitore della competizione italiana ha rappresentato il Belpaese sul palco europeo. Ecco un elenco dei casi più significativi in cui il vincitore di Sanremo non ha partecipato all’Eurovision, con le motivazioni dietro queste decisioni.
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Domenico Modugno e Johnny Dorelli (1958)
Canzone vincitrice: Nel blu, dipinto di blu
Rappresentante italiano all’Eurovision: Domenico Modugno
Anche se Modugno partecipò all’Eurovision, il regolamento del Festival di Sanremo prevedeva che la canzone vincitrice fosse eseguita da due artisti. Johnny Dorelli, co-interprete, non prese parte alla competizione europea.
Adriano Celentano e Claudia Mori (1970)
Canzone vincitrice: Chi non lavora non fa l’amore
Rappresentante italiano all’Eurovision: Gianni Morandi (Occhi di ragazza)
La coppia scelse di non partecipare all’Eurovision per motivi personali e la Rai optò per un’altra canzone e interprete.
Bobby Solo (1964)
Canzone vincitrice: Una lacrima sul viso
Rappresentante italiano all’Eurovision: Gigliola Cinquetti (Non ho l’età)
Bobby Solo fu escluso dall’Eurovision per questioni regolamentari legate all’uso del playback nella sua esibizione a Sanremo.
Ricchi e Poveri (1985)
Canzone vincitrice: Se m’innamoro
Rappresentante italiano all’Eurovision: Al Bano e Romina Power (Magic Oh Magic)
La Rai decise di mandare un altro artista, probabilmente per ragioni discografiche e di strategia internazionale.
Eros Ramazzotti (1986)
Canzone vincitrice: Adesso tu
Rappresentante italiano all’Eurovision: Nessuno (l’Italia non partecipò quell’anno)
L’Italia si ritirò dall’Eurovision tra il 1981 e il 1983 e poi nuovamente nel 1986, escludendo la possibilità di vedere Ramazzotti sul palco europeo.
Anna Oxa (1999)
Canzone vincitrice: Senza pietà
Rappresentante italiano all’Eurovision: Nessuno (l’Italia non partecipò all’Eurovision dal 1998 al 2010)

Adesso toccherà a Lucio Corsi, grossetano, classe ’93, vincitore morale del festival con la ballad Volevo essere un duro, inno alla bellezza di essere diversi, più morbidi rispetto alla ferocia della vita. La canzone ha ricevuto il Premio Mia Martini, a testimonianza ulteriore del talento di un cantautore di razza. L’unico in grado di duettare con Topo Gigio.
Con la sua partecipazione all’Eurovision Song Contest 2025, Lucio Corsi avrà l’opportunità di portare la sua musica e il suo stile unico a un pubblico internazionale, rappresentando l’Italia con un mix di originalità e naïveté.