Sesta partecipazione al Festival di Sanremo per Fiorella Mannoia che per l’edizione 2024 si presenta al teatro Ariston con la canzone Mariposa. Un inno alla forza della donna, contro la violenza di genere, in cui indirettamente si parla anche di Una nessuna centomila, l’evento e la Fondazione, di cui la cantante è presidente. Mariposa è una parola spagnola che vuol dire farfalla, da sempre simbolo di trasformazione e grazia.
Nel testo, scritto da Federica Abate, Carlo Di Francesco (marito di Mannoia) e Cheope, Fiorella Mannoia parla proprio di quelle donne che ogni giorno lottano per sé stesse, con e dignità. “Io lo vedo come un manifesto, poi non so se lo diventerà“, ha detto l’interprete romana a TV Sorrisi e Canzoni. “C’è l’orgoglio di appartenere all’altra metà del cielo, siamo in un momento in cui le donne stanno finalmente prendendo coscienza della propria emancipazione e il brano è una carrellata nella Storia: nel bene e nel male, noi siamo tutto questo“, ha concluso.
Orgoglio è la parola chiave del ritornello che recita così:
Mi chiamano con tutti i nomi
Tutti quelli che mi hanno dato
E nel profondo sono libera, orgogliosa e canto.
Poi, la canzone elenca tutti gli archetipi femminili, dalla combattente che imbraccia al fucile, alla madre. Dalla regina, a colei che ha subito violenza.
Sono la strega in cima al rogo
Una farfalla che imbraccia il fucile
Una regina senza trono
Una corona di arancio e di spine
Sono una fiamma tra le onde del mare
Sono una sposa sopra l’altare
Un grido nel silenzio che si perde nell’universo
Sono il coraggio che genera il mondo
Sono uno specchio che si è rotto
Sono l’amore, un canto, il corpo
Un vestito troppo corto
Una voglia un desiderio
Sono le quinte di un palcoscenico
Una città, un impero
Una metà sono l’intero
Mannoia parla anche delle muse degli artisti e delle prostitute. E di quelle donne che pur avendo un grande valore, vengono trattate al pari di niente.
Ho vissuto in un diario, in un poema e poi in un campo
Ho amato in un bordello e mentito non sai quanto
Sono sincera sono bugiarda
Sono volubile, sono testarda
L’illusione che ti incanta
La risposta e la domanda
Sono la moda, l’amore e il vanto
Sono una madonna e il pianto
Sono stupore e meraviglia,
Sono negazione e orgasmo
Nascosta dietro a un velo
Profonda come un mistero
Sono la terra, sono il cielo
Valgo oro e meno di zero
E infine delle donne che amano senza paura, capaci di trovare forza, l’una nell’altra.
Sono stata tua e di tutti di nessuno e di nessun altro
Con le scarpe e a piedi nudi
Nel deserto e anche nel fango
Una nessuna centomila
Madre figlia, luna nuova sorella, amica mia Io ti do la mia parola
Al link che segue abbiamo esplorato anche il significato di un’altra celebre canzone di Fiorella Mannoia, Quello che le donne non dicono.