Ocean’s Thirteen, film del 2007 di Steven Soderbergh, finisce con Reuben di nuovo in forma dopo l’infarto che lo aveva colpito. E con Danny e Rusty che salutano amichevolmente al termine della loro avventura. I due, forse, metteranno la testa a posto rinunciando ai loro clamorosi furti e alle truffe spericolate. E dire che tutto comincia con la decisione per Mr. Ocean (George Clooney) e il suo sodale (Brad Pitt) di scendere di nuovo in campo per difendere l’onore del caro amico Reuben (Elliott Gould).
L’uomo ha avuto un infarto dopo che il mefistofelico Willie Bank (Al Pacino) lo ha truffato, sottraendogli delle azioni, nell’ambito della costruzione di un nuovo albergo a Las Vegas. Danny prova a far rinsavire Bank, ma davanti al suo diniego, decide di inscenare uno dei suoi famigerati piani per ridurre in miseria l’uomo. Progetta così di rovinare l’inaugurazione del The Bank Hotel truccando tutti i giochi presenti nell’albergo, allo scopo di portare Bank sul lastrico.
Per farlo dovrà, tra le altre cose, hackerare il sistema difensivo dell’albergo e intervenire direttamente sui dadi utilizzati al casinò. Così, mentre il povero addetto alla revisione dell’hotel subisce di tutto dalla banda di Ocean, per far dare al posto un punteggio bassissimo nella Royal Review, la banda deve far fronte a un problema gigantesco. Si chiama Il Greco ed è il sistema anti truffa più potente sulla faccia della Terra, impossibile da manomettere. Inoltre, Danny e soci devono trovare una via d’uscita efficace per mettersi al sicuro dopo la mega truffa.
Unica soluzione possibile è l’uso di una super trivella in grado di simulare un terremoto. Durante la confusione che segue il sisma, infatti, la banda di Ocean può fuggire e salvarsi. Tutto perfetto, eccetto per un particolare: il costo esorbitante del macchinario. Per potervi accedere, allora, Danny pensa a un nuovo socio: il vecchio nemico Terry Benedict (Andy Garcia). Il quale, da par suo, fiutato l’affare e desideroso di vedere sul lastrico Bank, accetta di buon grado ponendo però delle condizioni pesanti. Ovvero riavere il doppio dei soldi prestati e rubare dei diamanti che Bank solitamente acquista quando ottiene il massimo punteggio della Royal Review (che stavolta non ci sarà).
Con un incredibile gioco di scambi e truffe, computer manomessi e finti arresti in pieno stile Ocean, Danny, Rusty, Reuben e Benedict si godono lo spettacolo della rovina di Bank. Arriva il lieto fine tanto sospirato. Non per Benedict che scopre l’ennesimo colpo basso di Danny. Può mettere di nuovo le mani sul suo denaro, è vero, ma Danny ha destinato il sostanzioso assegno a un’associazione che sostiene famiglie in difficoltà. Danny e Rusty si salutano. E Ocean fa un ultimo regalo al povero addetto della Royal Review che, come risarcimento per tutte le noie avute dall’inizio della storia, vince 11 milioni di dollari a una slot machine truccata. Da Rusty, ovviamente.