Ottavia Piccolo sarà ospite questa sera nel programma di Rai 3 Le Ragazze, dove parlerà della sua vita professionale e personale. E di una carriera iniziata in giovanissima età. Quando il grande regista teatrale Luigi Squarzina la scelse per interpretare Anna dei miracoli al fianco di Anna Proclemer. Un ruolo, quello della sordo-cieca Helen Keller, che la proietta da subito nel teatro che conta.
Nel 1964 Giorgio Strehler la dirige, quindicenne, ne Le baruffe chiozzotte e più tardi nel Re Lear. La consacrazione al cinema arriva grazie a Mauro Bolognini che la vuole in Metello di Vasco Pratolini vicina a Massimo Ranieri (a cui si legherà). La parte le fa vincere il Prix d’interprétation féminine al Festival di Cannes nel 1970, il Nastro d’Argento alla migliore attrice protagonista, un David Speciale ai David di Donatello 1970 e un Globo d’oro alla miglior attrice rivelazione. Ottavia Piccolo ha solo 21 anni.
Altro ruolo cult per Ottavia Piccolo è quello in Serafino di Pietro Germi, dove, diciannovenne, recita con Adriano Celentano. Da lì in avanti Piccolo diventa anche una stella del piccolo schermo, partecipando a tanti sceneggiati televisivi diretti dal maestro Sandro Bolchi, da Il mulino del Po a La coscienza di Zeno. Contribuendo alla grande stagione della televisione italiana.
Ottavia Piccolo continua la sua carriera a teatro. Ma si concede un’incursione nel grande cinema per nerd, doppiando Carrie Fisher nella prima trilogia di Star Wars. La sua ultima apparizione, nella serie di Sky, Un amore, dove interpreta la madre di Stefano Accorsi.