Past Lives, il film d’esordio di Céline Song, finisce con i due protagonisti, Nora e Hae Sung, che si separano ancora una volta, dopo essersi rivisti a vent’anni di distanza dall’ultima volta. Il ragazzo lascia New York e la sua amata non prima di averle fatto una domanda a cui Nora non sa rispondere. La storia di Past Lives, candidato all’Oscar come migliore sceneggiatura e come miglior film, inizia anni prima, quando la coppia si conosce sui banchi di scuola.
Nora Moon (Greta Lee) e Hae Sung (Teo Yoo) sono amici. Pur giovanissimi, si amano con un sentimento dolce e profondo, che viene alimentato dai rispettivi genitori. Quando però la famiglia di Nora decide di trasferirsi in Nord America per questioni lavorative, il loro rapporto è destinato a finire. Nora studia con passione per diventare scrittrice. Hae Sung lavora sodo per ottenere una realizzazione professionale durevole. Proprio il ragazzo, preso da forte nostalgia o semplice desiderio di riparlarle, chiede a Nora l’amicizia su Facebook. Iniziano così una nuova relazione a distanza, fatta di confidenze, chiamate su Skype, e-mail. Tutto sembra rinascere nel modo più naturale, ma la donna decide di porre un freno a tutto questo, desiderosa di concentrarsi solo sulla carriera. Per Hae Sung è un duro colpo.
E siamo a oggi. Nora vive a New York con l’amato marito Arthur (John Magaro). Hae Sung è fresco di rottura con la fidanzata e decide di andare a trovare la donna nella Grande Mela. Non ha intenzione di sedurla, sa bene che è sposata, vuole solo trascorrere del tempo assieme a lei. I due si ritrovano così e si scambiano un abbraccio a lungo rimandato. Per qualche giorno Nora scarrozza Hae Sung per la città, sotto lo sguardo vigile di Arthur che non è geloso. Semmai intimidito dall’intimità palpabile tra di loro. Mangiano assieme, parlano dei traguardi raggiunti, d’amore, di relazioni.
La sera prima della partenza, Nora accompagna Hae Sung alla macchina che lo porterà in aeroporto. Si scambiano un lungo sguardo silenzioso. Hae Sung monta in macchina e chiede a Nora se in quel momento loro due non fossero altro che le vite passate di due persone che in futuro si ameranno. Nora sorride e lascia andare Hae Sung. Corre verso casa in lacrime e abbraccia forte il marito Arthur che la stava aspettando al portone.