Il 23 giugno 1989 usciva negli U.S.A. il Batman di Tim Burton, un film che a suo modo reinventò il comic movie, avviando il franchise di Warner Bros. sull’iconico personaggio della DC Comics. Tra i motivi del grande successo planetario della pellicola, un cast quanto mai azzeccato con Michael Keaton nei panni di Bruce Wayne/Batman, Jack Nicholson in quelli di Joker e Kim Basinger che interpretava Vicky Vale, interesse amoroso del miliardario di Gotham City. Ma Batman passò alla storia anche per un altro motivo: fu uno dei primi film a lanciare la doppia colonna sonora. Quindi, una parte, scritta da Danny Elfman, storico collaboratore di Burton. L’altra con canzoni di Prince. Fu un escamotage per duplicare le vendite dei dischi, che infatti andarono alla grande. E anche per aiutare un autore, che faceva parte della scuderia musicale di Warner Bros., che non se la stava passando troppo bene.
Prince e la Batdance
In quegli anni, infatti, la stella di Prince aveva iniziato a perdere luce. Il successo di un album capolavoro come Purple Rain si stava affievolendo, e con esso la fama di un musicista geniale. Prova ne è il fatto che all’inizio i produttori del film avrebbero voluto una collaborazione “folle”: Prince & Michael Jackson. Come dire, il diavolo e l’acqua santa. Il primo avrebbe dovuto occuparsi del tema musicale di Joker, il secondo di quelli romantici. Sarebbe toccato poi a Elfman fonderli in un modo compatibile.
Non fu così. Warner, alla fine, puntò tutto sul folletto di Minneapolis. Che in sole sei settimane ebbe la possibilità di creare la sua soundtrack, presentata al mondo dalla leggendaria Batdance. All’epoca, Batdance era davvero ovunque. Nel video, dominato dai toni purple cari al musicista, Prince ritagliò per sé la parte del Joker.
Prince la compose mettendo assieme funk, rock, musica elettronica e stralci di dialoghi del film, estratti dai rough mixes delle tracce audio. Il risultato conquistò la persona più scettica, Tim Burton, a quanto pare molto spaventato dal fatto che le musiche di Prince risultassero troppo diverse rispetto al film. In realtà, proprio questa “dissonanza” ha rappresentato il tocco in più del film. Quasi da oscurare la soundtrack di Elfman, in verità bellissima. Il suo memorabile tema d’apertura fu anche usato nella successiva serie animata.