Anche se i bookmakers non lo danno tra i favoriti (a nostro parere sbagliano), la presenza di un cantautore del calibro di Brunori SAS al Festival di Sanremo, dove presenterà L’albero delle noci, è motivo di interesse tra gli appassionati di musica. Classe ’77, nato a Cosenza, Dario Brunori, questo il suo vero appellativo, deve il nome d’arte all’impresa edile di famiglia, che nei primi anni di carriera ha coperto le spese di realizzazione dei suoi album. S.a.S infatti vuol dire Società in accomandita Semplice, un tipo di società che, secondo l’ordinamento italiano, può esercitare sia attività commerciale che non commerciale. In un’intervista rilasciata nel 2010, Brunori racconta:
“‘Brunori S.a.s.’ perchè ho scritto i brani in un periodo in cui lavoravo presso la vera Brunori S.a.s., ditta dei miei che è emblema di una specie di saga familiare legata al mattone e ai materiali da costruzione. Loro hanno pagato le registrazioni ed io ho messo il nome sul disco, come fosse uno sponsor. Il prossimo album me lo paga un mio amico pasticciere e per questo sarà intitolato ‘Antica pasticceria del corso‘”.
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Dario, dunque, ha reso così omaggio a papà Bruno e mamma Mariastella Giacomantonio, comparsa più volte al fianco del figlio nel delizioso programma condotto su Rai3, Brunori Sa. Suo papà, che morì nel gennaio del 2007, era di origine romagnola, poi da ragazzo negli anni ’50 decise di rimanere in Calabria, a Joggi, dove suo padre si trasferì per lavoro.
“Mio nonno, tecnico di altiforni, fu chiamato per un lavoro a Ioggi, un paese microscopico in provincia di Cosenza. L’estate ci portò i figli in vacanza. Era il 1952 e babbo, che aveva diciotto anni, decise di rimanere, perché si trovò bene. In quanto forestiero attirava le donne come una calamita, gli sembrò di essere in paradiso“.
La mamma Mariastella, invece, a sua volta figlia d’arte (il padre era compositore Stanislao Giacomantonio, a cui intitolato il conservatorio di Cosenza) è stata maestra di musica e insegnante di canto.
Cresciuto a Joggi, frazione di Santa Caterina Albanese, e poi a Guardia Piemontese, sempre nella provincia di Cosenza, Brunori si è laureato in Economia e Commercio all’Università degli Studi di Siena. E forse, se non avesse sfondato nella musica pop, come poi è successo, avrebbe lavorato nell’azienda di casa. Ma è andata benissimo lo stesso.