Rotten Tomatoes, ovvero pomodori marci, come quelli che si lanciano per tradizione contro qualcosa che non piace è uno dei siti più influenti nel panorama cinematografico internazionale. Nato nel 1998 su iniziativa di Senh Duong, è diventato un punto di riferimento per milioni di spettatori che cercano recensioni affidabili prima di scegliere un film o una serie TV. Ma come funziona esattamente e perché la sua valutazione può influire in modo così determinante sul destino di un’opera?
Il cuore del sito è il sistema di valutazione noto come Tomatometer, che misura la percentuale di recensioni positive ricevute da un titolo da parte della critica accreditata. Quando una pellicola raggiunge almeno il 60% di recensioni favorevoli, viene definita “Fresh” (fresca). Se scende sotto questa soglia, diventa “Rotten” (marcia). Le opere che ottengono il 75% o più di recensioni positive da almeno 80 critici, di cui 5 devono essere considerati “top critics”, ricevono l’ambito bollino “Certified Fresh”, una sorta di marchio di qualità, come successo al nuovo Superman di James Gunn.
Ma Rotten Tomatoes non si limita al giudizio della critica. Include anche il cosiddetto “Audience Score”, cioè il punteggio attribuito dagli utenti comuni che votano dopo aver visto il film. Questa doppia valutazione – critica professionale e pubblico – contribuisce a dare un’idea più completa del gradimento generale.
Negli ultimi anni, il sito ha assunto un ruolo sempre più centrale nel marketing cinematografico. Un punteggio alto su Rotten Tomatoes può generare un passaparola positivo, incrementare la visibilità e le vendite al botteghino, mentre una valutazione negativa rischia di affossare l’interesse anche prima dell’uscita in sala.
La piattaforma viene costantemente aggiornata e monitora anche le serie TV, diventando così un indicatore autorevole di qualità nel vasto mercato dell’intrattenimento. Tuttavia, non mancano le critiche: alcuni registi e produttori sostengono che il sistema binario “fresco/marcio” semplifichi eccessivamente il giudizio critico, riducendo la complessità di un’opera artistica a un numero.
Nonostante le controversie, Rotten Tomatoes continua a influenzare le scelte del pubblico e a incidere sul successo, il fallimento, di molte produzioni, confermandosi uno strumento potente e, per certi versi, determinante nell’industria audiovisiva.