Il 4 gennaio 2015 fa moriva Pino Daniele, voce simbolo di Napoli e personaggio chiave nella musica contemporanea. Per l’occasione arriva al cinema, da oggi e fino al 6 gennaio, il documentario di Marco Spagnoli, Pino Daniele – Nero a metà. Un’opera che ripercorre tutte le tappe più importanti della carriera di Daniele. Girato a Napoli, con il discografico Stefano Senardi a fare da Cicerone tra gli interventi degli amici e colleghi di Pino, il film racconta un gustoso retroscena sull’esordio professionale di Pino Daniele e la pubblicazione del suo primo album, Terra mia, nel 1977. Il cantautore infatti si trovò a scegliere tra due strade: quella per lavorare in Alitalia e quella dell’amata musica.
A raccontarlo è il produttore Claudio Poggi in un divertente dialogo con Bruno Tibaldi della EMI, celeberrima casa discografica italiana che produsse il 33 giri. Dice Poggi a Tibaldi:
“Il giorno in cui noi abbiamo firmato il contratto con la EMI nel tuo famoso ufficio, Pino doveva firmare il contratto con Alitalia come steward perché aveva avuto la convocazione. Lui disse a Dorina (Giangrande, la sua fidanzata ndr), ‘Dori’ che facc’?’. Lei disse: ‘No, fai quello che ti senti’. E firmò con te“.
Fu l’epilogo felice di un periodo denso di cambiamenti e successi per Pino Daniele. Che ricevette la notizia dell’interessamento della EMI al termine di un piccolo tour ad Anversa assieme a Bobby Solo, con il quale collaborava abitualmente. Dice ancora Poggi:
“Avevo avuto questo contatto Tibaldi, allora chiamai le zie di Pino che mi dissero che non c’era. Dissi loro di farmi chiamare. Quando lo vidi gli dissi: ‘Pino penso che ce l’abbiamo fatta, perché alla EMI interessiamo’. Rispose: ‘Ma veramente fai?’“
Bruno Tibaldi racconta di essersi subito innamorato di quel sound:
“Sento la cassetta… questo ragazzo d’impulso mi aveva convinto perché mi ricordava Carosone. Me lo vedo, grande grosso, con questa massa di capelli. Era arguto, con uno spirito napoletano che ti faceva simpatia“.
Pino Daniele registrò Terra Mia a Roma negli studi della EMI in viale dell’Oceano Pacifico. Dove c’era anche Claudio Baglioni che stava registrando il disco intitolato Solo. Tra loro nacque una forte simpatia. Pino Daniele aveva solo 22 anni.