Elizabeth Taylor, icona del cinema e della moda, diva dagli occhi viola, è nota non solo per il suo talento e la sua bellezza, ma anche per la sua vita sentimentale turbolenta, che le è valsa più di una battuta. Nel corso della sua vita, si è sposata otto volte con sette uomini diversi. Il suo grande amore? Richard Burton.

Ecco l’elenco dei suoi mariti:
Conrad Hilton Jr. (1950-1951). Il primo matrimonio di Elizabeth Taylor fu con l’erede della catena alberghiera Hilton. L’unione durò meno di un anno e si concluse con il divorzio, a causa delle presunte infedeltà e dei problemi di alcolismo di Hilton.
Michael Wilding (1952-1957). L’attore britannico, più grande di Taylor di vent’anni, fu il suo secondo marito. La coppia ebbe due figli, ma il matrimonio terminò dopo cinque anni.
Mike Todd (1957-1958). Il produttore cinematografico Mike Todd fu l’unico marito che Elizabeth Taylor non lasciò, in quanto morì tragicamente in un incidente aereo dopo solo un anno di matrimonio. I due ebbero una figlia.
Eddie Fisher (1959-1964). Fisher, cantante e attore, lasciò la moglie Debbie Reynolds e la figlia Carrie per sposare Taylor. La loro relazione fu molto chiacchierata all’epoca, ma terminò con un divorzio nel 1964.
Richard Burton (1964-1974/1976-1976). Il matrimonio con Richard Burton, attore gallese e co-protagonista di Taylor in film celebri come “Cleopatra”, fu il più iconico. La loro unione fu intensa, appassionata e spesso burrascosa. La coppia divorziò nel 1974, solo per risposarsi l’anno successivo. Il secondo matrimonio durò solo un anno.
John Warner (1976-1982). Taylor sposò il politico e senatore americano John Warner, ma la vita a Washington la fece sentire isolata, portandola al divorzio nel 1982.
Larry Fortensky (1991-1996). L’ultimo marito fu Larry Fortensky, un operaio edile conosciuto durante una riabilitazione. Il matrimonio, celebrato nella tenuta di Michael Jackson, Neverland, con la Taylor in un meraviglioso abito giallo di Valentino, durò cinque anni.
Elizabeth Taylor non si sposò più dopo il divorzio da Fortensky.