Rimetti a noi i nostri i debiti di Antonio Morabito finisce con il protagonista Guido che si rende conto di non poter mai essere come il compagno di lavoro Franco (Marco Giallini) e si separa da lui. Prova a recuperare il rapporto con l’amata Rina, ma una volta arrivato al bar scopre che la ragazza ha lasciato l’Italia. Uscito nel 2018, il film racconta la storia di Guido (Claudio Santamaria) che dopo la bancarotta della sua azienda ha perso ogni voglia di vivere. L’unico conforto sono la barista Rina (Flonja Kodheli) di cui si è invaghito e il vicino di casa, un professore (Jerzy Stuhr), appassionato di biliardo.
L’ex tecnico informatico trova allora lavoro come magazziniere, ma viene subito licenziato per delle incomprensioni con il capo. L’alto numero di creditori, allora, lo spinge ad affidarsi a una finanziaria, che ovviamente non si fa scrupoli a richiedere indietro il denaro prestato.
Davanti a un’aggressione fatta per intimargli di pagare, Guido decide di lavorare gratis per la finanziaria fino a quando il suo debito non sarà estinto. Diventa allora collaboratore di Franco (Marco Giallini), riscossore di debiti dai modi spiccioli.
Guido non è entusiasta di quella vita e Franco lo considera come un peso morto. Tuttavia, giorno dopo giorno Guido impara il nuovo lavoro, mostrando un aspetto del suo carattere che non immaginava di avere. La prima vittima di questo modo di agire è proprio il suo ex capo. Ma nulla è come sembra e quell’impennata di forza non nasconde la difficoltà di un mestiere in cui a essere vittime sono le persone più fragili.
Proprio come il debitore che si toglie la vita davanti a Guido e Franco. Quando Guido si rende conto che la prossima “vittima” è proprio il suo amico professore, decide di aiutarlo e di considerare estinto il suo debito. Litiga furiosamente con Franco, abbandonandolo al suo destino. Ma dovrà ricominciare la sua vita da solo, visto che Rina non è più in Italia.