Robert Downey Jr. compie 60 anni e il mondo del cinema lo festeggia come si deve ad un attore che, non solo ha lasciato un segno indelebile sul grande schermo, ma ha vissuto una vera e propria rinascita personale e professionale. Un talento prodigioso, un’anima tormentata ma anche una delle più straordinarie storie di riscatto di Hollywood grazie all’intervento di un supereroe: Iron Man.
Nato a New York nel 1965, figlio del regista Robert Downey Sr., Robert cresce in un ambiente creativo ma turbolento. Esordisce giovanissimo sul set e negli anni ’80 e ’90 si afferma come uno degli attori più promettenti della sua generazione, grazie a film come Charlot, che gli vale una nomination all’Oscar, Natural Born Killers e Less Than Zero, in cui interpreta personaggi tormentati e ribelli, spesso specchio della sua vita reale.
Proprio quando la sua carriera è in ascesa, però, arriva la caduta. Downey Jr. finisce in un vortice di dipendenze da droga e alcol. Arresti, cliniche di riabilitazione e licenziamenti, tanto che negli anni duemila sembrava destinato a diventare uno dei tanti talenti bruciati troppo presto. Hollywood, infatti, lo considera inaffidabile e molti produttori si rifiutano di assicurarlo sui set.

Il punto di svolta arriva nel 2008, con un ruolo destinato a cambiare tutto. Si tratta di Tony Stark, alias Iron Man. Un milionario geniale, arrogante, autodistruttivo, che riesce a redimersi e diventare un eroe. Un personaggio che, in molti aspetti, sembra cucito su misura per lui. Inizialmente, la scelta di Downey Jr. viene vista con scetticismo, ma il regista Jon Favreau crede nel suo talento e nella sua trasformazione. Il resto è storia.
Iron Man, infatti, non solo dà il via al Marvel Cinematic Universe, ma diventa anche il simbolo della rinascita di Robert. Il film è un successo mondiale e l’attore torna a essere una star ammirata, rispettata e amatissima. Grazie a Tony Stark ritrova non solo la carriera, ma anche una nuova disciplina di vita. Si disintossica, si sposa con Susan Levin, che diventa sua partner anche nella produzione cinematografica, e costruisce una nuova immagine, più matura e consapevole.
Robert Downey Jr. però, non è solo Iron Man. Negli stessi anni si cimenta con successo anche nel ruolo di Sherlock Holmes, esplora il dramma con The Judge, la commedia e la produzione cinematografica indipendente. E soprattutto diventa un punto di riferimento per interpreti più giovani, una dimostrazione che è possibile cadere e rialzarsi, anche nel mondo spietato dello spettacolo.
A 60 anni, dunque, l’attore è più attivo che mai. Dopo aver detto addio al personaggio di Stark, infatti, ha intrapreso nuovi progetti, tra cui il ruolo nel film Oppenheimer di Christopher Nolan, che gli è valso l’Oscar come miglior attore non protagonista nel 2024, consacrando definitivamente il suo talento anche agli occhi della critica più esigente.
Sessant’anni, dunque, vissuti intensamente, tra cadute vertiginose e rinascite luminose. E se è vero che Iron Man ha salvato Robert, è altrettanto certo che lui ha dato un’anima a un supereroe destinato a entrare nella leggenda e ad essere il più sexy dell’universo Marvel.