Da qualche ora è diventato virale un video in cui sembrerebbe che Fiorella Mannoia bestemmi durante la sua esibizione nella prima serata del Festival di Sanremo 2024, ieri. La cantante romana ha presentato il brano Mariposa, una canzone manifesto dedicato a tutti gli archetipi femminili. Nel passaggio incriminato qualcuno avrebbe ascoltato nettamente un messaggio blasfemo da parte dell’interprete.
Sentite anche voi quello che sento io? #SANREMO2024 pic.twitter.com/KwNPCOuKb8
— Darione (@dario_head) February 6, 2024
Il tam tam su X è stato immediato e anche un po’ immotivato. “Ma anche voi sentivate una bestemmia nella canzone di Fiorella Mannoia?“, ha scritto un utente, seguito a ruota da altri commenti, tutti più o meno sullo stesso tenore.
In realtà si è tratta di un banale qui pro quo legato al testo della canzone. Nella parte specifica, Mannoia dice: “Mi chiamano con tutti i nomi. Tutti quelli che mi hanno dato. E nel profondo sono libera, orgogliosa e canto“.
La velocità con cui declama “orgogliosa e canto” fa somigliare la frase, acusticamente, a una bestemmia, ma ovviamente non c’è alcuna imprecazione religiosa. Insomma, il pubblico dei social si è comportato sulla falsariga delle celebri Canzoni travisate del Trio Medusa. Un divertente sketch/programma dei comici romani di Radio Deejay in cui trovano assonanze improbabili tra testi stranieri e parole italiane. Con risultati decisamente spassosi.
Lo scorso anno, fu Gianluca Grignani a rimanere vittima del ‘bestemmia gate’. Venne accusato di aver bestemmiato, infatti, durante la terza serata, per uno sbotto di nervosismo legato a un problema tecnico. Grignani smentì in un video di aver mai pronunciato blasfemie. Tornando alla Mannoia invece, al link che segue potete leggere il significato di Mariposa, la canzone portata a Sanremo 2024.