La foto che si vede nel finale di Shining di Stanley Kubrick, è uno scatto originale del 1923, modificato appositamente per il film. Nel 1985 un libro dedicato alla fotografia e al fotoritocco ha evidenziato lo scatto originale con il vero protagonista sostituito poi da Nicholson. Lee Unkrich, regista Pixar e autore del libro Stanley Kubrick’s The Shining, ha lungamente dibattuto della scoperta. Condividendo con i fan del geniale regista americano tante curiosità relative all’immagine che si trova allo Stanley Kubrick Archive di Londra.
Guardandola da vicino, per esempio, si capisce come solo la testa di Nicholson, con collo e papillon, sia stata sostituita a quella dell’uomo posizionato al centro della composizione. Il corpo di Nicholson, poi, è leggermente più in basso per distaccare la figura da tutto il resto.
Tratto dal racconto di Stephen King, Shining racconta la storia dello scrittore Jack Torrance. L’uomo si trasferisce con moglie e figlio nello sperduto Ovelook Hotel sulle montagne del Colorado, per lavorare come custode. E con l’occasione, per finire il suo romanzo.
L’albergo, però, anni prima è stato il teatro di un efferato omicidio. Il vecchio custode aveva infatti massacrato la moglie e le figlie gemelle. Suicidandosi al culmine della psicosi dovuta all’isolamento.
Il piccolo Danny Torrance, dotato di straordinarie capacità psichiche (la luccicanza del titolo appunto) è spesso tormentato da immagini spaventose. E intuisce il progressivo impazzimento del padre. Che tenterà di uccidere lui e sua madre, ripercorrendo le gesta del predecessore, salvo poi morire in mezzo alla neve.
La foto finale, allora, svela come Torrance, ritratto con espressione diabolica, fosse stato già presente all’Overlook nel giorno della sua inaugurazione nel 1921. Lo scatto, a cui la macchina da presa si avvicina sulle note di Midnight, the stars and you, mostra come la maledizione fosse (forse) già insita nello stesso Torrance. Anche questo elemento, come tanti altri di Shining, è ancora oggetto di dispute aspre.