Il film Speed finisce con Jack che disattiva il giubbotto di Annie, ma non riesce a liberarla dal palo perché Payne aveva la chiave delle sue manette. Non riuscendo a fermare il treno, Jack lo accelera, facendogli saltare i binari e facendogli attraversare un cantiere e poi irrompere sull’Hollywood Boulevard. Il vagone del treno si ferma sulla strada. Illesi, Jack e Annie si scambiano un bacio mentre la folla li guarda stupita.
Questo dopo che Payne dirotta un treno della metropolitana, ammanetta Annie a un palo e mette in moto il treno mentre Jack li insegue. Dopo aver ucciso il macchinista, Payne tenta di corrompere la ragazza con i soldi del riscatto, ma si infuria quando una confezione di colorante nella borsa esplode, contaminando il denaro. Payne, in preda alla follia, si scontra con Jack sul tetto del treno e riesce ad avere la meglio, mettendosi sopra di lui e cercando di strangolarlo. Tuttavia, Jack spinge in alto la testa di Payne, che viene decapitato da un segnale ferroviario in arrivo.
Speed è un film d’azione americano del 1994 diretto da Jan de Bont, al suo debutto come regista. Il film è interpretato da Keanu Reeves, Dennis Hopper, Sandra Bullock, Joe Morton e Jeff Daniels. La storia ruota attorno a Jack Traven, un agente speciale inviato a disinnescare una bomba che un terrorista americano ha nascosto su di un autobus. La velocità dell’autobus deve essere mantenuta al di sopra delle 50 miglia all’ora, altrimenti l’ordigno esploderà.
Il film, presentato in anteprima a Hollywood il 7 giugno 1994 e distribuito nel resto degli Stati Uniti il 10 giugno 1994, ha avuto un grande successo di critica e commerciale, incassando 350,4 milioni di dollari a fronte di un budget di 30-37 milioni, diventando il quinto film di maggior incasso del 1994 e vincendo due premi Oscar per il miglior montaggio degli effetti sonori e il miglior sonoro. Il film ha inoltre consacrato Reeves come protagonista di film d’azione. Un sequel, Speed 2: Cruise Control, uscì tre anni dopo, il 13 giugno 1997, senza la partecipazione di Reeves. David Edelstein lo considera il peggior sequel di tutti i tempi.