Iddu – L’ultimo padrino, film biopic scritto e diretto da Fabio Grassadonia e Antonio Piazza, si basa, liberamente, sulla vita del boss mafioso Mattia Messina Denaro, detto U siccu o Diabolik. A interpretarlo è Elio Germano mentre a ispirare il film sono state tutte le missive scritte dallo stesso boss durante la sua lunga latitanza. In sostanza, dunque, tutto parte dai così detti “pizzini” con cui la malavita organizzata ha sempre comunicato ad alti livelli, cercando di non far scoprire i propri movimenti.
Tutta la vicenda è costruita a metà strada tra realtà e fantasia. Tenendo in considerazione proprie queste lettere per decifrare la giusta atmosfera e, soprattutto, la personalità dello stesso Denaro. Come dichiarato dai due registi, infatti, gli scritti sono stati essenziali per rintracciare il giusto tono di tutto il racconto.
Attraverso queste insolite lettere Messina gestiva la sua vita in clandestinità e i suoi affari, ma i pizzini trascendevano la funzione pratica di comunicazione criminale e lasciavano emergere la sua personalità e il mondo insensato, tragico e ridicolo, che nel latitante si specchiava e intorno a lui volteggiava spericolatamente.
Ancor prima della cattura dell’ultimo boss latitante, alcuni dei suoi messaggi sono stati riuniti in una raccolta e pubblicate con il titolo di Lettere a Svetonio. Ma a chi erano indirizzati? La maggior parte avevano come soggetto un ex sindaco di Castelvetrano che corrispondeva con lui nei panni di agente dei servizi segreti. Los tesso personaggio che nel film ha il volto di Toni Servillo.
Il volume risale al 2008 e rappresenta ancora oggi il primo libro dedicato interamente al boss siciliano, grazie all’interesse di Salvatore Mugno, che ha curato tutta la pubblicazione. In modo particolare viene estrapolata una figura insolita di criminale, ossia quella di amante delle belle lettere. Oltre a questo, poi, si ottiene anche un curriculum piuttosto dettagliato riguardo la sua attività come killer.
La propensione per la scrittura, comunque, torna ad evidenziarsi dopo l’arresto del boss, avvenuta il 16 gennaio 2023. Nel suo covo, infatti, sono stati trovati diari ed altri pizzini, in entrata e in uscita, nei quali Messina si intrattiene coi suoi corrispondenti sui più disparati temi dell’esistenza, come la sua vita di mafioso e di latitante.
Iddu – L’ultimo padrino presentato in concorso a Venezia 81.