Taylor’s Version significa letteralmente la versione di Taylor e si riferisce al fatto che Taylor Swift stia re incidendo in suoi primi sei album. Aggiungendo al titolo la sigla, Taylor’s Version, che nel frattempo è diventata un tormentone sui social, tanto che pure su Twitter non è raro imbattersi in nomi utente affiancati dalla suddetta sigla, come se loro stessi fossero “la versione di taylor”, migliore o definitiva, non lo sappiamo, ma probabilmente sa anche un po’ di rivincita.
La decisione, da parte di Taylor Swift di reincidere i propri dischi, piuttosto insolita nel mondo del pop, ha origine nel nel 2019, quando l’Ithaca Holdings di Scooter Braun acquisisce la vecchia etichetta discografica di Swift, la Big Machine Records. Diventando a tutti gli effetti titolare delle registrazioni originali della superstar (non dei testi e delle musiche, sempre di proprietà di Swift). Il problema è che tra Swift e Braun non è mai corso buon sangue.
Secondo Taylor Swift Braun è un vero bullo che si è divertito negli anni a prenderla di mira su tutti i social. Ma c’è di più. Braun è stato manager di Kanye West, vera nemesi della cantante. Un episodio su tutti spiega bene l’odio reciproco fra i due, quando nel 2009 West bloccò il discorso di Taylor agli MTV VMAs, dicendo che il premio per il miglior video femminile avrebbe dovuto vincerlo Beyoncé al suo posto.
Trovatasi nell’impossibilità di riacquisire i vecchi dischi, allora, Taylor Swift ha deciso di registrarli tutti da capo. “Mi sono detta: sono io che ho fatto questa musica, e quindi la posso rifare“, ha spiegato la cantante in un’intervista concessa a Seth Meyers nel suo Late Show. E così ha fatto. Al momento sono usciti Fearless, Red, Speak Now e 1989. Con la Taylor’s Version la cantautrice può scegliere a chi concedere le canzoni e ricevere anche le royalties sulle registrazioni.
Anche il film concerto Taylor Swift | The Eras Tour (Taylor’s Version), in arrivo 15 marzo su Disney+, è una versione di Taylor. Sarà infatti proposto in versione integrale, con quattro canzoni acustiche aggiuntive.