The Last Duel, film storico del 2021 diretto da Ridley Scott, finisce con Jean che, dopo aver disarmato Le Gris avventandosi su di lui, incitato dalla folla, lo finisce senza pietà, ignorando le veementi proteste di innocenza del suo avversario. Ad osservare trepida e commossa il duello è Marguerite. Dopo aver sconfitto il rivale, Jean riceve la certificazione della vittoria da parte del Re, e si presenta al cospetto della moglie, vittorioso. La donna lo abbraccia, per la gioia dei presenti. E mentre il cadavere di Le Gris viene trascinato via, Jean viene accolto, trionfante, tra due ali di folla, mentre Marguerite lo segue, anch’ella a cavallo, scura in volto. Nell’ultima scena del film, vediamo, anni dopo, il figlio di Marguerite giocare felice nei prati, mentre la madre lo osserva felice.
Jean de Carrouges e Jacques Le Gris sono due scudieri dell’esercito di Francia, vassalli del Conte Pierre d’Alencon. I due, seppur molto amici e commilitoni di molte battaglie, non hanno un rapporto idilliaco; il conte, infatti, uomo libertino e godereccio, preferisce la compagnia di Le Gris, donnaiolo come lui, a quella del più riservato de Carrouges. Così, quando il marchese de Thybouville prepara la dote della propria figlia Marguerite, promessa sposa di Jean, è costretto ad escludere dal computo un grosso appezzamento di terra inizialmente promesso a Jean; sommerso dai debiti, infatti, il marchese ha dovuto vendere il terreno al Conte, che a sua volta lo ha donato a Jacques, come segno di riconoscenza per l’operato del suo vassallo, che si è dimostrato eccellente riscossore di tributi.
Amareggiato dal torto subito, Jean cita in giudizio Jacques e il conte per riottenere ciò che gli spetta, ma il suo caso viene rapidamente insabbiato. Senza più possibilità di manovra, de Carrouges sceglie allora di partire per una lunga campagna militare in Scozia. Al suo ritorno, settimane dopo, la moglie lo informa che un uomo, con l’inganno, si è introdotto in casa sua, mentre era da sola, facendole violenza; quell’uomo è proprio Le Gris. Jean, infuriato, fa circolare quanto più possibile la notizia, nel tentativo di macchiare la reputazione del fu amico; il Conte, però, grazie alla sua influenza, riesce a far cadere le accuse nei confronti di Le Gris. A quel punto Jean, intenzionato a ripristinare il proprio onore, si affida a un antico cavillo legale, ormai in disuso da anni, ma ancora permesso dalle leggi dello Stato; a decidere della giustezza o falsità delle accuse sarà Dio; i due contendenti si affronteranno in un duello d’armi e chi avrà la meglio, avrà determinato la correttezza della propria posizione. Al cospetto del Re, dunque, i due prossimi avversari lanciano a terra il guanto di sfida. Prima di osservare lo svolgersi dello scontro, allo spettatore è concesso ripercorrere i fatti da due ulteriori punti di vista, quelli di Le Gris prima e di Marguerite poi.
Dapprima osserviamo infatti da vicino la vita licenziosa e scatenata di Jacques Le Gris, divisa tra ardimenti in battaglia e sfrenatezze in camera da letto. Donnaiolo impenitente, grazie alla sua temerarietà verso le donne, Jacques si merita la stima del Conte, che prima lo nomina Esattore Capo del Regno, per poi offrirgli il ruolo di Capitano delle guardie, spettante per diritto biologico a Jean, figlio legittimo del predecessore. Jacques, poi, nel corso di un battesimo, conosce Marguerite de Thiboville, fresca sposa di Jean, e ne resta immediatamente colpito. Tempo dopo, approfittando dell’assenza di de Carrouges, impegnato in una campagna militare in Scozia, Jacques si presenta alla porta di Marguerite, che si trova sola in casa, facendosi aprire l’uscio con una scusa. Una volta al cospetto della donna, Jacques le confessa, egli stesso incredulo, l’enorme amore che prova per lei. Incapace di frenare il proprio desiderio, Le Gris si scaglia allora su Marguerite che, tentata una debole resistenza, cede presto alle voglie dell’uomo, che la possiede bruscamente, intimandole poi di non dire nulla a nessuno di quanto accaduto, e soprattutto, di non sentirsi in colpa; quello che è successo, infatti, è qualcosa che supera le loro volontà; doveva accadere e basta.
Commesso l’atto, Jacques corre a confessare il proprio peccato di adulterio al prete. A sconvolgerlo, presto, arriva però la notizia che Jean ha fatto circolare la storia secondo cui lui avrebbe stuprato Marguerite: Jacques respinge con fermezza le accuse e conferma anche al cospetto del Conte, che il rqappoprto con Marguerite è stato consenziente. Preoccupato per il proprio buon nome, Le Gris cerca di insabbiare il caso rivolgendosi alle autorità ecclesiastiche, ma scopre che Jean ha già presentato istanza presso il Re per un giudizio tramite duello. Disperato, Jacques attende la decisione del sovrano mentre osserva, da lontano, con lussuria, un gruppo di servette.
La vita coniugale di Marguerite, mandata in sposa dal padre a Jean de Carrouges, più vecchio di lei e già vedovo, non è felice; la donna, infatti, non riesce a dare un erede al marito e finge piacere durante ogni degradante rapporto sessuale. Sentendosi sempre più in colpa per non riuscire a concepire, la donna consulta anche alcuni medici, che le diagnosticano problemi di costituzione e le chiedono se davvero provi piacere durante il rapporto, condizione considerata necessaria per il verificarsi di una gravidanza. La donna, confusa e incerta, mente. Accompagnando il marito a una festa di battesimo, Marguerite conosce Jean Le Gris, della cui bellezza discute con le amiche. Tempo dopo, mentre il marito è impegnato in una campagna militare in Scozia, Marguerite, rimasta sola nella enorme magione (la servitù si è infatti allontanata per un breve viaggio), riceve la visita di un uomo, che le chiede assistenza. Una volta aperta la porta, la donna si trova davanti Jean De Gris, che le confessa di essersi perdutamente innamorato di lei. Marguerite respinge con forza le profferte dell’uomo che però non demorde; allora ella fugge su per le scale, ma Jacques la raggiunge e la immobilizza sul letto, stuprandola brutalmente. La donna cerca dapprima di resistere ma poi, temendo per la sua vita, decide di lasciarsi sopraffare.
Al ritorno del marito dalla guerra, Marguerite gli confessa l’accaduto; l’uomo, livido di rabbia e ferito nell’onore di marito, la accusa di non aver fatto abbastanza per evitare l’aggressione. Marguerite, ferita nell’animo, è abbandonata dalle amiche, che le ricordano i suoi giudizi lusinghieri sulla bellezza di Le Gris; la madre di Jean, peraltro, non comprende il desiderio della donna di veder riconosciuto il proprio torto; essere violentate, per le donne, è normale, e l’unico modo per superare la cosa, è proseguire con la propria vita come se nulla fosse successo. Durante le udienze preliminari, che serviranno al Re per stabilire l’effettiva necessità del duello, l’avvocato difensore di Le Gris accusa Marguerite, che nel frattempo è rimasta incinta, di non aver subito alcun stupro; come è universalmente noto, infatti, la violenza carnale non consente alla donna di sviluppare una gravidanza, la quale è intrinsecamente legata alla “piccola morte”, il piacere provato durante l’amplesso. Nel corso della sua arringa, l’avvocato ricorda inoltre a Marguerite che, laddove il marito perda il duello, lei, come vuole la legge, sarà costretta a seguire il destino del coniuge, venendo impiccata a un palo e arsa viva. Terminata l’udienza, Marguerite si scaglia contro il marito, come può mettere a repentaglio la vita di sua moglie e di suo figlio per una questione d’onore?
Il 28 dicembre 1386 è tutto pronto per il duello; dopo le formalità di rito, i contendenti si affrontano prima con le lance, poi dopo essersi reciprocamente disarcionati, si affrontano spada a spada, poi successivamente a mani nude; Jean viene gravemente ferito all’inguine, ma si riprende e si scaglia su Le Gris che, impedito dal peso dell’armatura, crolla a terra senza più riuscire a rialzarsi. Avventatosi su di lui, Jean gli ordina di confessare. Jacques chiede invece pietà, spergiurando che non vi è mai stato alcuno stupro. Jean allora trafigge l’avversario nel petto, uccidendolo. E mentre il cadavere di Le Gris viene portato via e appeso a dei pali, de Carrouges è acclamato dalla folla come un eroe; la moglie, dopo averlo abbracciato, lo segue a cavallo, tra due ali di folla, nella parata della vittoria.
The Last Duel è un film di Ridley Scott, con Matt Damon (Jean), Adam Driver (Jacques) e Jodie Comer (Marguerite).