The Strangers finisce con Kristen (Liv Tyler) e James (Scott Speedsman), le vittime attaccate mentre erano in casa loro, che vengono uccise. Quando la donna chiede ai malviventi perché sono stati aggrediti, le viene risposto semplicemente “perché eri in casa”.
Il film di Bryan Bertino è dunque un’opera che gioca con lo spettatore e analizza quella che molti anni prima Hannah Arendt definiva “La banalità del male”, ma partiamo dal principio. James e Kristen una notte arrivano nell’appartata casa delle vacanze d’infanzia di lui, dopo il matrimonio di un loro amico in comune. La coppia sembra essere arrivata a un punto di rottura, pronta a lasciarsi dopo che lei ha rifiutato la proposta di matrimonio del compagno. Quando però i due vanno a dormire inizia l’invasione con una coppia che bussa alla porta chiedendo se Tamara è in casa. James si allontana per un futile motivo e per Kristen inizia un incubo fino a quando il suo compagno non torna.
I due provano a fuggire in tutti i modi, ma si trovano accerchiati e impossibilitati a lasciare la casa. Mike, un amico di James, arriva in casa dopo non averlo più sentito e James stesso gli spara credendo fosse uno dei malviventi. The Strangers si basa dunque tutto sull’agguato ai due con il lieto fine che non sarà stavolta protagonista prima dei titoli di coda.