Il film Titane finisce con Alexia che muore mentre sta partorendo: il lato in titanio del suo cranio si spacca durante l’ultima spinta. Il corpo del neonato appare con chiazze di titanio sul corpo. Vincent dice ripetutamente al bambino: “Sono qui”.
Precedentemente, durante una festa alla caserma dei vigili del fuoco, i pompieri invitano “Adrien” a ballare a ritmo di musica. Alexia sfodera la sua coreografia da showgirl, confondendo tutti. Vincent, deluso, si allontana dalla folla. Dopo la festa, Alexia fa sesso con un camion dei pompieri.
Titane è un horror psicologico del 2021 scritto e diretto da Julia Ducournau. La coproduzione franco-belga ha come protagonista Agathe Rousselle, al suo debutto nel lungometraggio, nel ruolo di Alexia, una donna che, dopo essere rimasta ferita da bambina in un incidente d’auto, si fa applicare una placca di titanio nella testa. Nel cast anche Vincent Lindon, Garance Marillier e Laïs Salameh.
Il film è stato presentato in anteprima mondiale al Festival di Cannes il 13 luglio 2021, dove Ducournau è diventata la seconda regista donna a vincere la Palma d’Oro, il massimo riconoscimento del festival, nonché la prima regista donna a vincere da sola. Il film ha ricevuto il plauso della critica ed è stato selezionato come candidato francese per il miglior lungometraggio internazionale alla 94ª edizione dei Premi Oscar, ma non è entrato nella rosa dei candidati. Alla 47ª edizione dei Premi César, il film è stato candidato a quattro premi, tra cui quello per la miglior regia a Ducournau e quello per l’attrice più promettente a Rousselle. Alla 75ª edizione dei British Academy Film Awards, Ducournau ha ricevuto una nomination come miglior regista. All’11° Premio Magritte, Titane ha ricevuto cinque nomination e ha vinto due premi, tra cui quello per il miglior film straniero.