Tre uomini e una gamba finisce con Giacomo che decide di non sposarsi più e al cospetto del famigerato suocero lascia la gamba di Garpez e fugge assieme agli amici di sempre Aldo e Giovanni. Uscito nel 1997 e diventato subito un cult movie, Tre uomini e una gamba è l’esordio cinematografico del trio, che per l’occasione si è cucito su misura una storia, diretta assieme a Massimo Venier.
Giacomo (Giacomo Poretti), il più tranquillo del trio di amici composto da Giovanni (Giovanni Storti) e Aldo (Aldo Baglio), deve sposare Giuliana (Luciana Littizzetto), figlia del terribile cavalier Cecconi (Carlo Croccolo). L’uomo non è solo il titolare della ferramenta dove loro lavorano, ma è anche il suocero di Giovanni e Aldo.
Insomma, una grande (e disfunzionale) famiglia, retta sul terrore che Cecconi diffonde a piene mani. Le nozze si celebreranno a Gallipoli, così i tre dovranno imbarcarsi in un lunghissimo viaggio in macchina, portando con sé un manufatto di valore artistico inestimabile, la gamba di legno Garpez, da dare a Cecconi. C’è anche il cane Ringhio, amato bulldog del cavaliere.
Il viaggio si presenta subito molto difficoltoso. Nella prima pausa alla stazione di servizio, il cane viene dimenticato. E muore investito dalla macchina dei tre, che tentano in maniera maldestra di nascondere la notizia al suocero. Successivamente, l’auto di Aldo, Giovanni e Giacomo viene tamponata da quella di Chiara (Marina Massironi), una ragazza brillante che deve andare in Puglia per imbarcarsi per la Grecia.
Giacomo è subito affascinato da lei e in qualche modo inizia a flirtare. La ricerca di un meccanico è quindi prioritaria, ma l’unico a disposizione è a vedere un film al cinema. Quando Giacomo, in sala, si sente male, deve passare la notte in ospedale. Nel frattempo Chiara lega sempre di più con tutti loro. E quell’incontro casuale si rivela più piacevole del previsto.
Ripartono così il giorno dopo, destinazione Puglia, dove il cavalier Cecconi è sempre più adirato. I quattro sembrano divertirsi a ogni contrattempo che ritarda il loro arrivo a destinazione. Ad esempio il nuovo guasto della macchina. Oppure un bagno al lago, dove Aldo rivela a Chiara il prossimo matrimonio di Giacomo. E la caduta in acqua della gamba di Garpez, recuperata da un gruppo di muratori. Che l’ha trasformata in un palo di porta di calcio.
I quattro provano a giocarsela contro gli scaltri marocchini, ma arriva una sconfitta. Chiara allora suggerisce di trafugarla nottetempo. Ovviamente la missione fallisce, ma la vittima del furto li grazia, mossa a pietà. Manca poco all’arrivo alle destinazioni reciproche. Giacomo sente di amare Chiara che, nonostante ricambi quel sentimento, lo lascia perché non vuole metterlo in difficoltà. A questo punto, il trio è pronto ad affrontare il mostro. E dopo aver riflettuto sulle loro vite tristi, decidono di tagliare col passato.