Il 26 giugno 1979, la leggenda della boxe Muhammad Ali, nato Cassius Marcellus Clay Jr., rivela al mondo il suo desiderio di ritirarsi dal pugilato. Una scelta non del tutto confermata visto che il suo ultimo incontro ufficiale è del dicembre del 1981, quando perse alle Bahamas contro Trevor Berbick. Iniziando, oltretutto, a mostrare i primi sintomi del Parkinson. Di sicuro, la sua prima dichiarazione era quella di un atleta ormai stanco e appannato. Che mai, comunque, diede di sé l’immagine di un pugile in disarmo. Anche nei momenti più difficili. Ecco allora 30 frasi sulla vita e lo sport che hanno consegnato Muhammad Ali alla storia.
“Non ho nulla contro i Vietcong. Nessuno di loro mi ha mai chiamato negro”.
“Vola leggero come una farfalla, ma pungi come un’ape”.
“Cassius Clay è un nome da schiavo. Non l’ho scelto e non lo voglio. Io sono Muhammad Alì, un nome libero, che significa amato da Dio, e voglio che le persone lo usino quando mi parlano”.
“La vita è breve, e diventiamo vecchi velocemente. Non ha senso sprecare tempo odiando le persone”.
“Impossibile è nulla”
“So cosa sto facendo, so dove sto andando. Non ho bisogno che qualcuno mi dica chi debba essere o cosa debba fare. Sono libero di essere ciò che voglio”.
“Chi non ha il coraggio di prendersi dei rischi, non raggiungerà mai nessun obiettivo nella vita”.
“L’uomo che non ha fantasia non ha ali per volare”.
“Dentro un ring o fuori, non c’è niente di male a cadere. È sbagliato rimanere a terra”.
“Sono il più grande. Non solo li metto K.O, ma scelgo anche il round”
“Se possono trarre la penicillina da del pane ammuffito, sicuramente potranno tirare fuori qualcosa da te”.
“L’islam non è odio: Dio non sta con gli assassini”.
“Ero così veloce che potevo alzarmi dal letto, attraversare la stanza, girare l’interruttore e tornare a letto prima che la luce si fosse spenta.”
“Ho odiato ogni minuto di allenamento, ma mi sono detto, ‘Non smettere. Soffri ora e vivi il resto della tua vita come un campione'”.
“Io sono il più grande, l’ho detto prima ancora di sapere che lo fossi”.
“I campioni non si costruiscono in palestra. Si costruiscono dall’interno, partendo da qualcosa che hanno nel profondo: un desiderio, un sogno, una visione. Devono avere resistenza fino all’ultimo minuto, devono essere un po’ più veloci, devono avere l’abilità e la volontà. Ma la volontà deve essere più forte dell’abilità”.
“È la ripetizione delle affermazioni che porta a credere. E quando il credere diventa una convinzione profonda le cosa iniziano ad accadere”.
“È la mancanza di fede che rende le persone paurose di accettare una sfida, e io ho sempre avuto fede: infatti, credo in me”.
“Dovrebbero abolire la boxe perché un boxeur si fa male? Sarebbe una follia. C’è molta più gente che muore in bagno.”
“Dicono ai bambini che Gesù era bianco, così come gli apostoli e gli angeli. Il posto in cui vive il presidente si chiama Casa Bianca. Perfino Tarzan è bianco. Ma come? Bianco uno nato e cresciuto nella giungla?”.
“La spiritualità è riconoscere la luce divina che è dentro di noi. Essa non appartiene a nessuna religione in particolare, ma appartiene a tutti”.
“Quando si è grandi come me, è difficile essere modesti”.
“Perché mi chiedono di indossare una divisa, andare a 10.000 miglia lontano da casa e lanciare bombe e proiettili sulle teste dei vietcong quando i cosiddetti ‘negri’ della Louisiana sono trattati come cani e privati dei diritti umani?”
“L’uomo che a cinquant’anni vede il mondo così come lo vede quando ne aveva venti ha sprecato trent’anni della sua vita”.
“Ho lottato con un alligatore, ho fatto rissa con una balena, ho ammanettato un lampo e lanciato un fulmine in prigione; la settimana scorsa, ho ucciso una roccia, ferito una pietra, mandato un mattone in ospedale. Sono così cattivo che faccio ammalare anche le medicine”.
“Dio mi ha mandato qui per un motivo. Lo sento. Sono nato per fare tutto quello che sto facendo e che ho fatto finora”.
“Solo un uomo che sa cosa si prova a essere sconfitto può arrivare al fondo della sua anima e trovare le ultime energie per vincere un incontro che è bloccato”.
“Da bambino ho chiesto a mio fratello Rudy di lanciarmi pietre, è così che ho imparato i miei movimenti, schivando pietre”.
“Quando hai ragione nessuno se lo ricorda; quando ti sbagli, nessuno dimentica”.
“La boxe è un gruppo di uomini bianchi che guardano come un uomo nero picchia un altro uomo nero”.