Metti la cera, togli la cera. Nostre orecchie risuonano ancora le parole del Maestro Miyagi che obbligava il suo studente Daniel LaRusso a pulire le sue auto d’epoca. Con lo scopo di fargli imparare il Karate in maniera indiretta. Arte marziale di origine giapponese, nata sull’isola di Okinawa, il karate è un’attività sportiva di combattimento eseguita a mani nude, con un rigido regolamento. La definizione è estremamente sintetica e non dice tante altre cose di questa disciplina, che non è solo tecnica di attacco-difesa ma anche un modo per forgiare il carattere, catalizzare le energie, trasformare l’aggressività. A che età si può iniziare a praticare il Karate? Proprio per la sua capacità di rafforzare il carattere e di convogliare le energie, si consiglia di iniziare intorno ai 7 anni.
Si tratta del momento giusto per imparare a coordinarsi, senza annoiarsi troppo (fattore decisivo nello sport da bambini). A 7 anni le abilità motorie sono già sufficientemente sviluppate. E anche la concentrazione si può esercitare con efficacia.
Ma se avete più di sette anni, come il patron dell’Harry’s Bar Arrigo Cipriani a quasi 93 anni si dedica al karate per un quarto d’ora al giorno (potenza dell’amore), anche voi potete scegliere un Dojo (si chiama così la palestra per il Karate) e mettervi alla prova. Chi sceglie il Karate in età adulta non lo fa per perdere peso o restare in forma, ma per aumentare concentrazione, consapevolezza, disciplina e meditazione. In questo senso, è più difficile approcciarsi all’arte marziale in età avanzata, rispetto al farlo dai bambini. Tuttavia, non è certamente impossibile.
Attenzione: il già citato Arrigo Cipriani non è certamente uno sprovveduto. Ha insegnato karate per 25 anni ed è cintura nera e terzo DAN. Non si tratta quindi di una persona che ogni tanto fa attività fisica sul tatami, ma di un professionista che ha adattato il Karate alla nuova età della sua vita. “Il Karate è presenza del corpo e della mente come unità inscindibile“, ha spiegato Arrigo Cipriani in un a vecchia intervista. Non improvvisatevi karateki, dunque. Ma rivolgetevi sempre ai maestri che questa disciplina la conoscono bene.