È una delle discipline olimpiche più eleganti e anche quelle che da sempre riserva all’Italia le soddisfazioni. Stiamo parlando della scherma. Qual è esattamente la differenza tra i vari tipi di scherma che esistono, ovvero fioretto, spada e sciabola? Ebbene, tutto dipende dalla forma dell’arma e da una serie di altri fattori, come ad esempio la zona che, se colpita, vale il punto per l’atleta. Vediamo.
Scherma, le informazioni generali
L’obiettivo di questo sport è toccare l’avversario con la punta dell’arma senza essere toccati a propria volta.
La pedana è lunga 14 metri e larga tra 1,5 e 2 metri.
Non è consentito il contatto con il corpo.
Le gare individuali consistono in tre round (incontri), di tre minuti ciascuno. O finché un atleta non tocca per 15 volte l’avversario. Chi fa più tocchi vince. In caso di parità, gli atleti si sfidano per una stoccata decisiva, con un tempo massimo di un minuto.
La scherma è stata praticata ai Giochi fin dalla prima edizione moderna ad Atene 1896.
Il fioretto è la base della scherma moderna. Nel fioretto i punti si fanno attraverso colpi con la punta della spada sull’area bersaglio, ovvero il torso dell’avversario. Il fioretto è un’arma leggera (0,5 kg), lunga 110 cm e con una lama di 90 cm. È flessibile e dotato di forma trapezioidale. Debuttò ai Giochi ad Atene 1896.
Nella spada si può toccare o colpire qualsiasi zona del corpo. Solo con la punta dell’arma. Nel caso di tocchi simultanei, gli atleti accumulano entrambi i punti. Da un punto di vista dinamico e di postura, gli atleti sono più “verticali” poiché tutto il loro corpo è un bersaglio. La spada ha una lunghezza massima di 110 cm, con una lama di 90 cm, è rigida e pesa 0,77 kg. Debuttò ai Giochi a Parigi 1900.
Nella sciabola tutta l’arma permette di fare punto, ossia con la punta e il lato. In più, si può fare la stoccata su testa, torso, parti superiori del corpo, a eccezione delle mani. Come il fioretto, questa disciplina è presente nel programma a cinque cerchi da Atene 1896. La sciabola è un’arma corta e flessibile, lunga 105 cm con una lama di 88 cm dotata di leggera curvatura. In più, ha una cosiddetta coccia, una protezione curvas che protegge le mani dell’atleta nella gara.