Marco Colombo, conosciuto come lo youtuber del canale Io vs Cancro è morto a causa di un tumore, un sarcoma desmoplastico a piccole cellule rotonde, della grandezza di 17 cm, che gli era stato diagnosticato nel 2022. Marco era nato il 10 maggio 1990 ed è morto il giorno del suo compleanno, il 10 maggio 2023 dopo un lungo percorso di cure e interventi che aveva documentato sul suo canale. Il ragazzo viveva a Sagnino (Como) e prima di ammalarsi lavorava in un supermercato. Aveva un fratello di nome Davide.
Il tumore di Marco si era manifestato all’età di 31 anni, dopo Capodanno 2021 con dei sintomi ai quali non aveva dato molto peso, inizialmente: una fitta alla zona pelvica. Dopo alcuni accertamenti però, gli avevano diagnosticato la malattia che aveva raccontato senza filtri sul suo canale Youtube. Nel suo canale Colombo parlava delle sue passioni: libri, serie tv, manga, videogiochi, viaggi, ma soprattutto aggiornava i suoi follower sul percorso che stava intraprendendo, sempre con una grandissima forza e con un sorriso aperto e luminoso che è stato di ispirazione per tanti. Parlava delle terapie intraprese, la chemio, i farmaci, gli esami, le tac, le visite, spesso con un approccio “scientifico”, sull’evolversi della sua situazione.
Poche settimane fa aveva condiviso un video sulla sua esperienza al ComoFun (una fiera nerd per amanti dei fumetti, giochi ecc) e poi a seguire aveva spiegato che insieme ai medici aveva deciso di sospendere le cure contro il tumore, per intraprendere la terapia del dolore. Una terapia palliativa che consiste nella somministrazione di antidolorifici sempre più forti, fino alla morfina, in modo da accompagnare il malato al “capolinea”, nella maniera meno dolorosa e più dignitosa possibile.
La mamma di Marco, Carla, aveva annunciato che le condizioni del figlio stavano precipitando. e successivamente aveva confermato la sua scomparsa. I funerali di Marco si sono tenuti nella parrocchia di Sagnino. “Marco è bellissimo” – ha scritto Carla, dalla camera mortuaria – “ha il volto disteso di chi ha smesso di soffrire”.