I 40 anni di Harry, Duca del Sussex, separato in casa dai Windsor sono stati l’occasione per una piccola riconciliazione con la famiglia reale inglese da cui è ufficialmente divorziato. Primo fargli gli auguri, re Carlo III che in un post su Instagram ha scritto, “Augurando al Duca di Sussex un buonissimo compleanno!“. Un messaggio stringato, ma non per questo meno importante, considerato tutto quello che si porta dietro.
Il post è stato rilanciato nelle storie del principe William e di Kate Middleton, che hanno messo da parte, almeno per oggi, i dissapori con Harry (e consorte).
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Del resto, dal giorno in cui Harry, la moglie Meghan Markle, e i figli Archie e Lilibet Diana hanno deciso di estraniarsi dalle vicende della casa reale, è passata molta acqua sotto i ponti. La morte di Elisabetta, ma soprattutto le quasi contemporanee diagnosi di cancro per Kate e Carlo hanno segnato uno spartiacque nella storia recente dei Windsor.
I rapporti restano molto tesi, ma la speranza è che in qualche modo si possano appianare. Lo si capisce anche da piccoli dettagli, come il vestito indossato da Kate nel video in cui annuncia la fine della chemioterapia. Un abito di un brand molto amato dalla cognata Meghan.
Harry alla BBC ha dichiarato:
“Ero ansioso di compiere 30 anni, sono eccitato per i 40. Qualunque sia l’età, la mia missione è continuare a mostrarmi e fare del bene nel mondo. Diventare padre di due bambini incredibilmente gentili e divertenti mi ha dato una nuova prospettiva sulla vita, oltre ad affinare la mia attenzione in tutto il mio lavoro. Essere un papà è una delle più grandi gioie della vita e mi ha spinto nell’impegno di rendere questo mondo un posto migliore“.
L’amore per i figli non è mai mancato da parte di Harry. Così non si può dire da parte di Carlo nei suoi confronti, visto che quando nacque, il 15 settembre 1984, pare abbia detto rivolgendosi a Diana:
“Splendido! Adesso mi hai dato un erede e una riserva: il mio lavoro è finito”.
Tutto questo, lo ha raccontato Harry in persona nel suo libro Spare, in cui racconta di aver scopereto l’uscita paterna intorno ai vent’anni.
C’è ancora molto da ricostruire. Ma il primo mattone c’è.