Sul web il video denominato Sono giapponese è diventato virale e dal 2013 è un cult. Molti si chiedono però se l’uomo giapponese, intervistato durante una celebrazione per San Gennaro, dica effettivamente “Sono giapponese” o “Assumi giapponese”. Ebbene, dice proprio “Sono giapponese” e lo ha confermato l’autore dell’intervista, Luca Iavarone.
Tutto accade il 19 settembre 2013 all’interno del Duomo di Napoli, durante la messa a San Gennaro. In quel momento sacro e profano si fondono in modo naturale. Superstizione e religione diventano un tutt’uno per ottenere che un desiderio venga esaudito. Considerando il contesto, dunque, la presenza di un giapponese con la maglia del Napoli, non può che attrarre l’attenzione. Interrogato su quale grazia stia chiedendo al santo, però, il ragazzo risponde candidamente “io sono giapponese”, considerandosi un semplice spettatore o probabilmente mettendo le mani avanti di fronte al giornalista, per fargli capire che non parlava bene l’italiano.
La conferma smonta una delle teorie più sostenute negli ultimi tempi. Molti infatti, avevano ipotizzato che alla domanda “Lei cosa chiede a San Gennaro”, il giovane avesse risposto “assumi un giapponese” facendo prospettare una difficile storia d’immigrazione e chiedendo il “miracolo” di essere assunto e trovare lavoro.
Nel tempo, una frase tanto semplice quanto ilare, considerate le circostanze, ancora viene utilizzata come la risposta giusta da dare quando non si ha idea di cosa dire.