Denny Pruscino è morto il 19 giugno 2023 a causa di un infarto; l’uomo è stato colto dal fatale malore nel carcere Due Palazzi di Padova, dopo aver terminato una partita di calcetto con altri detenuti e nonostante i soccorsi, è mancato poco dopo nel vicino ospedale. Pruscino, condannato nel 2016 all’ergastolo, stava scontando la pena per l’omicidio del figlio neonato Jason, avvenuto nel 2011.
Originario di Folignano, presso Ascoli, Pruscino era giunto alla ribalta delle cronache nel 2011, quando insieme alla moglie Katia Reginella uccise Jason, il figlio di due mesi, nato da una relazione della moglie con un altro uomo, ma che lui aveva deciso di riconoscere. Stando a quanto appurato dagli inquirenti, Pruscino avrebbe sbattuto la testa del piccolo contro un divano, infastidito dal suo continuo pianto: le successive indagini, oltre ad accertare la responsabilità dell’uomo, aggravarono anche la posizione di Reginella, la quale non avrebbe fatto nulla per impedire al marito di compiere il delitto.
Durante lo svolgersi del lungo iter processuale, Pruscino e Reginella si sarebbero poi reciprocamente accusati del delitto del bambino, il cui cadavere peraltro non fu mai ritrovato; proprio una dichiarazione relativa all’ubicazione del corpo avrebbe compromesso la posizione della donna, che confessò di avere gettato il figlio in un cassonetto quand’era ancora vivo. A carico dei due coniugi, peraltro, in passato erano state rivolte accuse di maltrattamenti nei confronti di altri due figli, poi affidati ai servizi sociali.
Dopo tre gradi di giudizio, nel 2016 la Corte di Cassazione ha condannato in via definitiva Pruscino all’ergastolo per omicidio volontario, mentre Reginella, cui è stato riconosciuto un parziale vizio di mente, è stata condannata a 18 anni.