Martina Fornari nata nel 2004 a Bologna è una ragazza sopravvissuta per miracolo al suicidio di sua madre, che nel settembre 2006 si lanciò dal nono piano, con lei in braccio: la ragazza riportò danni permanenti e recentemente le è stata amputata una gamba a causa di un’infezione generata dal tutore che era costretta a portare. Adesso, Martina ha lanciato un appello su Gofund.me perché le serve un ginocchio elettronico il cui costo si aggira intorno ai 65 mila euro.
A rendere ancora più drammatica la situazione di Martina è il racconto della genesi della sua disabilità. La ragazza ha dichiarato: “Nel 2021,in conseguenza delle ferite provocate da un tutore ortopedico, ho sviluppato un’osteomielite, una grave infezione ossea. Fino a gennaio del 2023, quando attraverso terapie invasive e l’utilizzo di farmaci antibiotici, i medici hanno tentato inutilmente di controllare l’infezione. A febbraio, rischiando la setticemia, con il mio consenso, i medici hanno deciso per l’amputazione, che è stata eseguita al di sopra del ginocchio. La vita mi ha presentato una nuova e difficile sfida che ho accettato per poter guardare al futuro”.
Martina Fornari ha proseguito: “Dalla fine di maggio ho intrapreso un faticoso percorso di fisioterapia riabilitativa, attualmente in corso. La mia vita è radicalmente cambiata; purtroppo ho dovuto anche interrompere gli studi non potendo, quindi, conseguire il diploma. Faccio con umiltà e coraggio questa richiesta perché l’utilizzo di una protesi con un ginocchio elettronico (che l’Ausl non potrà mai fornirmi e io non riesco ad acquistare), mi concederebbe maggiori possibilità per una vita quanto più possibile ‘normale’, per fare le cose di una qualunque ragazza della mia età. Chiedo dunque un sostegno economico per l’acquisto di questo strumento ortopedico”. Alla sua pagina Gofundme, Fornari ha allegato anche la sua cartella clinica e un piccolo update sulla raccolta fondi: “Pare io possa usare una protesi che ha un costo inferiore rispetto all’altra considerata. Pertanto aggiorno l’importo di questa raccolta fondi in quanto mi è necessario meno denaro. Ringrazio di cuore tutte le persone che mi stanno supportando”
Al momento, Martina ha ricevuto un forte sostegno da parte di Fortitudo Bologna, che si sta impegnando a promuovere quanto più possibile la sua situazione. Anche Fabio Bazzani, ex calciatore della Sampdoria, ha scritto su Instagram: “Spesso basta poco per aiutare chi nella vita è stato veramente sfortunato e provare a fargli vivere una vita più normale possibile. Forza Martina”.
All’epoca dell’incidente di Martina, la Stampa parlò dell’accaduto. La madre della ragazza, Ana Lopez Selmita, di 38 anni, di origine brasiliana, si gettò dal nono piano del palazzo in cui viveva alla periferia di Bologna, tenendo la bambina in braccio. Il padre di Martina e l’altro figlio della coppia non erano in casa, al momento della tragedia.