Gabriele M., di 13 anni era il ragazzo morto suicida l’11 novembre 2023 a Villagrazia di Carini (Palermo) a causa di sospetti atti di bullismo subiti dai compagni di scuola e frequentava con profitto la terza media dell’Istituto Vittorio Emanuele Orlando di Via Lussemburgo. Si ipotizza Gabriele fosse bullizzato a causa del suo orientamento affettivo e sessuale.
Il giovane si era trasferito alla Vittorio Emanuele all’inizio del 2022, dopo aver frequentato la prima media alle Scuole Pubbliche Pecoraro, di Piazza Europa; pare che subito dopo il trasferimento, il ragazzo avesse sostenuto un colloquio con uno psicologo, mossa di prassi in queste occasioni. Alcune fonti interne all’Orlando parlano però di un secondo colloquio previsto per i giorni immediatamente successivi alla tragedia.
“Gabriele era con noi dallo scorso anno, Si era integrato perfettamente all’interno della scuola, nell’ultimo tema parlava del futuro e del suo sogno di impegno nel sociale” – hanno detto gli insegnanti ai funerali del ragazzo “Nulla faceva presagire ad un gesto estremo”
Gabriele è stato ritrovato privo di vita sabato 11 novembre, apparentemente impiccato, nella sua casa di Villagrazia di Carini, a pochi chilometri da Palermo, dai suoi genitori. Gli inquirenti, nel cercare di comprendere i motivi che hanno portato il giovanissimo al suicidio, hanno vagliato sin da subito tutte le piste legate ai suoi contatti social; dall’esame preliminare di alcune chat emergerebbero infatti diversi insulti nei suoi confronti da parte dei compagni; ingiurie accompagnate dalla parola “gay”; già in passato, peraltro, Gabriele aveva fatto presente all’autorità scolastica il proprio disagio in riferimento alla questione dell’orientamento sessuale. Due, peraltro, le inchieste giudiziarie aperte; una dalla Procura generale, e l’altra dalla Procura per i minorenni
Gabriele riposa, da martedì 14 novembre, nel cimitero palermitano dei Rotoli. Come scrive il Corriere, i suoi funerali sono stati seguiti dai familiari, dagli insegnanti e da molti compagni di scuola. Il prete che ha officiato il rito funebre, don Salvatore Pistorio, ha detto:
“Non ci sono parole per spiegare questo assurdo gesto. “Questa società è cambiata, questi social hanno cambiato la nostra vita. Gabriele è un angioletto che oggi è salito al cielo, si trova nella pace e nella giustizia di Dio. Noi che però siamo qui, dobbiamo riflettere sulla società odierna. Voi ragazzi qui presenti siete nati e cresciuti in questo contesto, per noi grandi invece è un campanello d’allarme di quello che non va nella nostra società. Faccio un appello ai giovani, se avete qualche problema: parlatene. Se non ve la sentite di parlare con i vostri genitori: confidatevi anche con noi sacerdoti, ma apritevi, perché parlando con qualcuno, magari le cose possono prendere un aspetto diverso”
Dai familiari di Gabriele M. invece, un breve messaggio: “Siamo tutti distrutti per questa tragedia, hai lasciato un vuoto incolmabile. Spero che tu riesca a trovare la serenità e la pace che cercavi e che forse non siamo stati capaci di trovarla. Veglia su di noi. Sei amato di un amore profondo come il mare. Tredici volte grazie, per ogni sorriso che ci hai donato”