Ultimamente sentiamo spesso parlare di Bud Sex, ovvero del “sesso fra compagni”, intesi come amici, che si dichiarano del tutto eterosessuali. La definizione, come è giusto che sia, crea un paradosso: come possono due uomini avere rapporti sessuali tra loro e definirsi eterosessuali? La risposta è facile ma pure delicata.
Questo tipo di rapporti si svolgono in segreto e per lo più fra amici dove il legame si basa su interessi condivisi. Inizialmente il fenomeno interessava uomini over 50, sposati e con figli. Negli ultimi tempi, l’età è andata calando e ha inglobato anche ragazzi non necessariamente accompagnati. Attenzione: l’orientamento sessuale degli uomini che lo fanno non c’entra granché. O almeno non è l’unico motivo che spinge a questo tipo di relazione segreta: è possibile che, dopo i ritmi e le aspettative che la società impone, alcuni uomini abbiano il desiderio di mostrare le loro fragilità e la ricerca di un’intimità con qualcuno con cui sono affettivamente legati e che possano fungere da specchio alla loro identità. Le identità di genere sono qualcosa che il contesto esterno, la società, ci impone fin dalla nascita: oggi, rispetto alle precedenti generazioni, molti uomini tendono a venir meno alla rappresentazione dell’uomo stereotipato che è forte, non ha emozioni né debolezze e che è utile a procreare figli.
Gli uomini, trascurando il loro apparato emotivo, in realtà ne risultano indeboliti perché sviluppano difficoltà nel gestire quello che sentono. E in alcuni casi possono sentirsi capiti soltanto da chi è come loro, il più simile a loro.
Grazie al bud sex (e ad una sempre crescente equalizzazione tra i generi che finalmente diventano “persone” e non “maschi e femmine”) gli uomini possono lasciarsi andare ad una dimensione intima, seppur mostrandola come pulsionale (basata cioè sul sesso), nonostante ciò che gli altri dicono. Insomma, questo fenomeno non solo non turba, ma potrebbe essere auspicato in maniera sempre crescente. Anche nelle donne. D’altronde ci possono essere amici con cui uscire, altri con cui praticare sport, altri con cui fare sesso e altri…con cui fare tutte queste cose insieme. È arrivato il momento, forse, di lasciar andare i vecchi ruoli per averne di nuovi. Ma molto più completi.
(Francesco Marzano è psicologo, psicoterapeuta e psicodrammatista, si occupa di rapporti tra psicologia e cinema e dell’impatto sugli spettatori.)