Jakub Jankto, 27enne centrocampista ceco, è tornato a parlare del suo coming out come gay che aveva fatto il 13 febbraio 2023. Una data importante per motivazioni personali e che lo ha visto passare alla storia come il primo calciatore professionista a dichiarare pubblicamente la sua omosessualità.
In una intervista alla BBC, infatti, il calciatore ha riflettuto sulle motivazioni che per molto tempo lo hanno frenato sperando, in questo modo, di essere d’aiuto anche ad altri ragazzi.
“Sono decisamente orgoglioso, perché se sono riuscito a superare questa situazione, vuol dire che potrò affrontare ogni altra situazione nel resto della mia vita. Se poi dite che anche i gay sono orgogliosi di me, io rispondo che lo sono di loro, perché so come si sentono. So come si sentono le persone se devono nascondere qualcosa. Vi auguro buona fortuna, rimanete forti, perché non c’è motivo di avere paura.”
Un consenso che si è fatto sentire fin dal primo momento. Appena tornato in campo con lo Sparta Praga dopo il coming out, infatti, è stato accolto dallo stadio con un applauso lungo e fragoroso. Una reazione, questa, che gli ha fatto comprendere l’importanza del suo gesto e che è stata bissata dall’accoglienza calorosa riservatagli all’aeroporto una volta arrivato a Cagliari.
“Se potessi uscire allo scoperto di nuovo, lo farei sicuramente, perché mi ha aiutato e penso che abbia aiutato molte, molte persone. È stato un momento grandissimo per tutti i calciatori e molti giocatori professionisti di molti club mi hanno scritto ringraziandomi per questo. Siamo nel 2023, non so quanti milioni di persone siano gay, e proprio tu sei il primo calciatore gay nei primi cinque campionati d’Europa, è stato strano! Ne sono rimasto sorpreso.”
Ricordiamo che Jankto ha un figlio avuto con la sua ex compagna, Marketa Ottomanska. che non ha assolutamente smesso di stargli accanto dopo la sua rivelazione.