Paola Cortellesi è ormai personaggio italiano dell’anno. Con C’è ancora domani ha battuto ogni record al botteghino nostrano, ed è al centro di un fenomeno socio-culturale unico nel suo genere e nella storia del nostro cinema. In una recente intervista, l’attrice e regista romana ha svelato quali sono il suo film e il suo disco preferito: rispettivamente, “C’eravamo tanto amati” di Ettore Scola e “La sera dei miracoli” di Lucio Dalla, canzone che guarda caso fa parte proprio della colonna sonora del suo esordio dietro la macchina da presa.
Intervistata da Walter Veltroni in esclusiva per Il Corriere della Sera, Paola Cortellesi si è sbottonata sulla sua infanzia, sui suoi genitori e sul successo strepitoso ed inaspettato del suo C’è ancora domani. Tra la varie domande a cui ha risposto e i tanti racconti di vita che l’attrice e regista ha voluto narrare ai lettori, c’è un particolare dettaglio che ha catturato la nostra attenzione. Affermando di essersi ispirata per il suo film dei record a commedie quali La vita è bella di Roberto Benigni e Il grande dittatore di Charles Chaplin, la Cortellesi ha rivelato quali sono, rispettivamente, il film e il disco dai quali non potrebbe mai separarsi: “Sono cresciuta nutrendomi del cinema di Risi, Comencini, Scola, Monicelli, Benigni. Sono stata una loro spettatrice. La mia scelta è stata sempre rivolta agli autori che con le loro storie sapevano emozionarmi. Cercavo quelli che mi sapevano toccare il cuore, anche facendomi male, e che mi regalassero dei dubbi […] Un film ed un disco dai quali non mi separerei mai? C’eravamo tanto amai di Ettore Scola e La sera dei miracoli di Lucio Dalla.”
Un film, C’eravamo tanto amati, del 1974 con Nino Manfredi, Vittorio Gassman e Stefania Sandrelli, che raccontava i grandi cambiamenti dell’Italia dal Secondo Dopoguerra a quelli del boom economico attraverso la lente d’ingrandimento di un gruppo di amici, uniti e disuniti nel tempo, nell’affetto e negli amori. Il disco di Lucio Dalla, invece, è stato pubblicato per la prima volta nel 1980 dal magnifico cantautore bolognese e fa parte della colonna sonora di C’è ancora domani. Un inno musicale e poetico alla bellezza di una Roma notturna ed affascinante, carica di sogni e speranze. Proprio come quella che viene ritratta, in un bellissimo bianco e nero, da Paola Cortellesi nel suo film da record di incassi.
Un record ed un successo pazzesco per il nostro box-office, che nemmeno l’autrice si aspettava più di tanto. Ad oggi, C’è ancora domani è entrato ufficialmente nella top ten dei dieci più visti nella storia del cinema in Italia ed il quinto di quelli prodotti nel nostro Paese; il primo, tra l’altro, diretto da una donna. Scoprite qui come finisce il film che ha superato i 32 milioni di euro di incasso, battendo di poco Barbie di Greta Gerwig.