La tomba di Eduardo De Filippo si trova al cimitero monumentale del Verano a Roma, nella cappella di famiglia, situata nella sezione Evangelici, riquadro 98, che è molto sobria. Essa è chiusa da un portone in metallo e vetro, con degli intarsi che ricordano dei rami. La porta è sovrastata da una croce in ferro e dalla scritta E. De Filippo.
Le tombe vere e proprie si trovano alla destra della cappella. In basso si trova quella della piccola Luisella, la figlia di Eduardo, scomparsa a soli 10 anni nel 1960. C’è poi la tomba di Luca, altro figlio del drammaturgo, scomparso nel 2015. E anche dell’ultima compagna di Eduardo, Isabella Quarantotti. Sulla parete sinistra ci sono due sedili di legno e un piccolo inginocchiatoio. Al Verano, ma in un’altra parte, si trovano anche le spoglie del fratello di Eduardo, Peppino, morto nel 1980, con il quale Eduardo non parlava da anni.
Eduardo morì a Roma il 31 ottobre del 1984 all’età di 84 anni, in seguito a un blocco renale. In qualità di Senatore della Repubblica, la camera ardente si tenne proprio a Palazzo Madama. Mentre le esequie si celebrarono in piazza San Giovanni (come quelle di Alberto Sordi).
Il legame tra Eduardo e la Capitale è sempre stato molto forte. Il commediografo visse a via Nomentana, vicino a Porta Pia per la precisione, non lontano dall’abitazione di Luigi Pirandello, fino alla sua morte. Fu anche docente di Drammaturgia, presso la cattedra di Storia del Teatro all’università La Sapienza. Era solito inoltre trascorrere le ferie estive a Velletri, piccola città dei castelli romani, in una casa che poi fu venduta a Gianmaria Volontè e alla sua compagna Angelica Ippolito, la quale era figlia dell’ultimo compagno di Quarantotti.
Sempre a proposito di grandi personalità dello spettacolo napoletane, Massimo Troisi invece è sepolto nel cimitero della sua cittadina d’origine.