Gabriele Carmelo è il maestro elementare, docente di italiano e inglese all’istituto Rita Borsellino di Palermo che, grazie al suo approccio didattico ed personale con i piccoli alunni, è diventato anche un seguitissimo influencer. Ex autore televisivo, nato a Roma, ma trasferitosi a Palermo proprio per insegnare, sui social ha iniziato ad essere noto proprio in relazione al suo approccio all’insegnamento e ai famosi giudizi costruttivi elargiti al posto dei voti (che in ogni caso, alle elementari, non si usano più da qualche anno)
@gabrielecamelo3 #cheanimalesei #maestro #bambini ♬ Lalala (Ilkan Gunuc Remix) – Y2K & bbno$
Molto deve agli studi di psicologia e alla tesi in neuroscienze che sta preparando. Le ricerche, infatti, testimoniano che non c’è alcun tipo di apprendimento se non attraverso l’esperienza e l’emozione. Questo vuol dire che in classe, fa di tutto per rendere felici i bambini.
Da qui, dunque, l’elaborazione di un metodo efficace per assicurarsi che i suoi alunni evolvano e progrediscano da un punto di vista didattico. la soluzione, almeno per quanto lo riguarda, sono dei feedback particolarmente dettagliati sia quando si tratta di elogiare che quando è necessario esprimere un giudizio negativo. In entrambi i casi, però, le sue parole hanno lo scopo d’incoraggiare i più piccoli prendendo sempre più fiducia nelle loro possibilità.
È da un po’ di anni che i voti non si usano a scuola, almeno nella primaria, proprio su indicazione ministeriale. Si compila su un portale una piattaforma, si mettono dei giudizi scritti. Sicuramente io scrivo questi incoraggiamenti sul quaderno ed è un mio modo particolare di seguire i bambini. Noi maestri sappiamo che non c’è crescita didattica se non c’è un legame affettivo. Io dico sempre che ogni bambino ha il suo tempo di crescita. Sono come le piante. Alcune crescono prima, altre dopo, altre esplodono tutte insieme con i loro fiori. Ogni bambino, se amato, troverà fuori i suoi frutti. La base è innaffiare con amore.
“Per me e per i miei colleghi prendersi cura del rapporto con i bambini è la normalità” – spiega Carmelo – “Io faccio questa cosa di scrivere i commentini sui quaderni, ma ognuno di noi fa qualcosa di particolare, di suo. Il mio messaggino forse colpisce particolarmente perché soddisfa un bisogno emotivo: quello che scrivo è quel che avrei voluto leggere anche io da bambino”
Tra i commenti sui social, molti insegnanti ribadiscono che non c’è nulla di nuovo nel metodo di Gabriele Carmelo, e che anche loro lo mettono in pratica. Altri invece, non del settore, hanno espresso forti dubbi su un approccio così nettamente positivo, che non li preparerebbe adeguatamente ad affrontare le difficoltà della vita.