Marina Bulgari, nata a Roma nel 1930, è stata una designer di gioielli tra le più quotate, essendo la figlia di Costantino Bulgari, a sua volta primogenito di Sotirios, l’argentiere argentino e fondatore della storica griffe di gioielleria. Marina aveva due sorelle, Xenia e Anna e quest’ultima, nel 1983 fu sequestrata insieme al figlio Giorgio. Marina Bulgari è ricordata anche come campionessa di vela, negli anni ’70. Si era ritirata a vita privata dopo la morte di suo marito, un chirurgo, in un incidente stradale.
, si è dimostrata fin da giovanissima una vera e propria appassionata di gioielli. e non sarebbe potuto essere diversamente considerata la sua famiglia. Così, dopo aver lavorato nell’azienda Bulgari, nel 1976, Marina decide di creare un marchio proprio. Si tratta di Marina B., le cui creazioni sono state particolarmente apprezzate da diversi personaggi del mondo dello spettacolo e del jet set internazionale. Tra tutte, ad esempio, brilla la nostra Sophia Loren.
I suoi gioielli, che la clientela inizia ad ammirare nel primo show room in Svizzera, hanno un design geometrico che bene si adatta alle tendenze della moda degli annoi settanta. Un risultato ottenuto anche grazie all’utilizzo di tecniche moderne come, ad esempio, il giunto cardanico. Si tratta di una soluzione usata per unire sfere di pietre preziose e colorate.
Il suo spirito innovativo, però, non si è certo fermato qui. A lei, infatti, si deve anche The Chestnut, ossia un particolare taglio grazie al quale la pietra assume la foggia di una castagna. Sempre dalla sua esperienza, poi, arriva anche la montatura a molla e una reinterpretazione del pavé di diamanti. Tutti elementi che sono, ormai, entrati nella tradizione della gioielleria.
Visionaria, moderna e senza paure, Marina Bulgari negli anni novanta ha continuato a raccogliere successi e riconoscimenti. In questo periodo, infatti, lo sceicco Ahmed Fitaihi acquista il suo marchio e le collezioni che continua a disegnare per i negozi di lusso che possiede in Arabia Saudita. Per finire, nel 2017, la quota di maggioranza della sua azienda viene acquistata da Guy Bedaridama lei continua ad avere il ruolo di direttore creativo.
Come ha spiegato una delle nipoti di Marina, Laura Calissoni Colnaghi (figlia di Anna Bulgari), “Marina era all’avanguardia su tutto. Era capace di contornarsi sempre di figure eccezionali. Quando ha organizzato le sue mostre ha chiamato Gae Aulenti. Quando si è appassionata alla vela si è affidata a uno skipper del calibro di Agostino Straulino, il più grande velista italiano di sempre, medaglia d’oro alle Olimpiadi di Helsinki nel 1952. A sua volte lei è stata campionessa di vela nel 1973 categoria One Tonner”
A tutto diritto, dunque, è possibile affermare che Marina Bulgari ha vissuto una lunga vita, 93 anni, ricca di successi ma, soprattutto, dedicata alla creatività e allo splendore delle pietre preziose. Sicuramente uno dei modi migliori per impiegare un’intera esistenza.