Al momento della morte, nel 2013, il patrimonio di Margherita Hack ammontava a circa 500.000 euro, oltre alla casa di Trieste in cui viveva con il marito Aldo De Rosa e Tatjana Gjergo, l’amica e caregiver di origine albanese conosciuta anni prima; a ciò va aggiunta l’immensa biblioteca di volumi personali.
La scienziata aveva redatto già nel 2003 un testamento in cui lasciava il denaro al marito, “con l’onere di investirlo in titoli di Stato a scadenza ultradecennale da scegliersi fra quelli a miglior reddito a cura dell’esecutore testamentario che nomino nella persona dell’avvocato Massimo Cerisola. Detti titoli, finché Aldo vivrà, non potranno essere venduti se non per reali esigenze relative alla sua cura ed assistenza e solo con il consenso dell’esecutore testamentario“.
Del 2011, una nota integrativa, che destinava una parte delle disponibilità (circa 20.000 euro) a diverse associazioni animaliste ed amici fidati; a Tatjana Gjergo, invece, sarebbero spettati circa 100.000 euro più la casa, sita in via del Portello a Trieste.
Dopo la morte di Margherita Hack, però, nel settembre 2014, la signora Gjergo ha presentato un nuovo testamento, a firma di Aldo De Rosa, con cui l’uomo le lasciava tutti i suoi beni: “Aldo de Rosa nato a Firenze il 20 luglio 1920. Desidero che dopo la mia morte tutti i miei beni vengano dati alla signora Tatjana Gjergo“.
De Rosa, da tempo malato di demenza, era morto pochi mesi prima, sempre nel 2014. Un’indagine della procura di Trieste, avviata nel 2017, cercò di stabilire se quella scrittura fosse autentica o frutto di coercizione; nel febbraio 2018 la donna fu assolta dalle accuse.
Vivo il rammarico di alcuni esponenti di associazioni animaliste, come l’ENPA o l’ASTAD che avrebbero dovuto ricevere i lasciti della scienziata: “Sono state tradite le volontà di Margherita. Rimane l’amarezza di vedere, dopo la sua morte, quanto bassa sia l’umanità“.
Da parte sua Gjerco aveva dichiarato, al Piccolo di Trieste: “Margherita considerava me e mia figlia parte della famiglia. La conosco da quando mia figlia aveva 10 anni. Prima di entrare nella casa di Margherita abbiamo avuto un lungo rapporto di affetto e amicizia. E ora sto cercando di rispettare il suo desiderio, che stessi vicino a Aldo. Non mi ha mai considerato una donna di servizio e basta. Mi trattava come una di famiglia. E ora assisto Aldo come uno di famiglia“