In Giappone fortunatamente si può mangiare molto bene spendendo poco, pensiamo solamente ai tantissimi e ristoranti di ramen, tuttavia non si può dire la stessa cosa per la frutta che è cara, e una singola mela spesso costa più di 2/3€ al pezzo e in alcuni casi molto di più. Ad ogni modo, i motivi principali di tale rincari sono essenzialmente due.
Il primo motivo è correlato ai pochi terreni agricoli e alla forza lavoro limitata, il tutto unito a tecniche di coltivazione davvero uniche. Spesso gli agricoltori giapponesi curano ed alimentano la frutta con estrema attenzione al punto da creare ambienti speciali in modo che la frutta riceva le migliori cure e cresca perfettamente, facendo però lievitare e di molto i costi.
Ad esempio, le mele Sekai Ichi vengono trattate dai vari agricoltori con metodologie attentamente studiate e personalizzate. Difatti utilizzano uno metodo di lavoro speciale laddove bisogna impollinare le mele a mano e controllare che non ci siano imperfezioni. Per la loro dedizione, le mele hanno un prezzo singolo di circa 2.200 JPY (circa 16 euro a mela).
Un secondo motivo del perché la frutta in Giappone costa molto, riguarda la storia culturale stessa del paese ed in particolare modo il concetto di dono. Storicamente, frutti come meloni e mandarini venivano regalati dai guerrieri aristocratici agli shogun, i sovrani militari. Era considerato un segno di profondo rispetto, apprezzamento e lealtà. Pertanto questo valore culturale della frutta in Giappone continua ancora oggi ed infatti spesso in Giappone si possono vedere frutti perfettamente incartati, e quindi il costo aumenta e di molto, con sete e nastri pregiati pronti per essere venduti e di conseguenza regalati. Se andate in Giappone occhio alla frutta.