Può una leggenda sommarsi a un’altra rendendo l’insieme ancora più inquietante? Stando alla narrazione creata intorno al Club dei 27, ossia i protagonisti del rock morti a 27 anni, non c’è fine alle possibilità in questo senso. In modo particolare si far riferimento alla leggenda dell’accendino bianco in possesso, a quanto pare, di alcuni personaggi del rock al momento della morte. Ma andiamo con ordine e spieghiamo più nel dettaglio.
Nel corso del tempo si è andata creando, soprattutto negli Stati Uniti, una superstizione legata proprio ai classici accendini usa e getta prodotti dalla BIC. Questi, infatti, non vengono acquistati, utilizzati o presi in prestito per una sorte di maledizione. Credendo alle superstizioni, infatti, chi possiede questo oggetto, con l’aggravante di avere anche 27 anni, rischierebbe seriamente di morire.
Come preannunciato, la questione è legata al Club dei 27 e in particolare alla convinzione che Jimi Hendrix, Janis Joplin, Jim Morrison e Kurt Cobain avessero proprio questi oggetti, all’apparenza innocui, con loro al momento della morte. Nonostante l’indubbio fascino della narrazione, però, è bene specificare che la maledizione dell’accendino bianco è del tutto infondata. A spiegarne i motivi è stato il sito Snopes, dedicato proprio al debunking delle bufale o dei tormentoni che circolano online.
Il primo elemento che evidenzia l’impossibilità della maledizione è un fatto oggettivo come gli anni di produzione degli accendini stessi. Tra il 1970 e il 1971, ossia il periodo in cui muoiono quasi in sequenza Hendrix, Joplin e Morrison, la BIC ancora non avesse messo in produzione il modello. Per vedere i primi sul mercato, infatti, si deve aspettare il 1973. Questo vuol dire, dunque, che nessuno di loro poteva avere in tasca l’accendino, bianco o colorato che fosse. Come se non bastasse, poi, nelle varie ricostruzioni delle circostanze riguardanti le loro morti, non si è mai fatto riferimento al ritrovamento di un accendino.
Per quanto riguarda, invece, il suicidio di Kurt Cobain, avvenuto il 5 aprile del 1994, una serie di fotografie effettivamente dimostrano la presenza di due accendini tra gli effetti personali del leader dei Nirvana ma nessuno di questi era di colore bianco. Il primo, infatti, era rosa mentre il secondo addirittura bicolore.
Stabilita, dunque, l’assoluta estraneità di questo oggetto nella tragica morte di questi artisti, a cosa si deve la cattiva reputazione dell’accendino bianco della BIC? Con molta probabilità la causa è da riferire proprio al colore. All’inizio, infatti, l’azienda produceva solo due tipologie, uno nero ed uno chiaro. Su quest’ultimo, però, era molto più facile vedere le impronte di chi aveva fatto uso della cannabis, rendendo i consumatori identificabili agli occhi della polizia. Ecco spiegato, dunque, come un piccolo e banale accendino bianco si sia guadagnato il titolo di oggetto maledetto.