È ancora forte il dolore di familiari e amici per la morte di Mattia Giani, il calciatore del Castelfiorentino, scomparso lunedì all’ospedale di Careggi, dopo un arresto cardiaco mentre era in campo donenica. Inconsolabile è la giovane compagna Sofia Caruso, con la quale da pochi giorni aveva iniziato una convivenza. La ragazza ha rivelato oggi ai cronisti qual è stato l’ultimo messaggio ricevuto dal fidanzato. Un pensiero d’amore profondo. “Domenica ci siamo svegliati. Abbiamo parlato e abbiamo riso: era bellissimo. Poi Matti ha preso il borsone. Io sono rimasta a casa. Poi ha squillato il cellulare: era un suo messaggio, l’ultimo. Mi ha scritto: ‘Amore, ti ho lasciato l’accredito per la partita a nome Giani. Ti amo da impazzire’. Me lo diceva sempre che mi amava da impazzire e anche io lo amavo da impazzire“.
Sofia Caruso ha poi continuato: “Pensavamo di sposarci, dicevamo di volere i bambini. Mattia mi ha fatto capire cosa fosse l’amore e si è preso cura di me. Matti era una persona pura e buona. Mi ha sempre detto che non mi avrebbe mai lasciata sola. Io continuerò ad amarlo per sempre. Ora mi sento di dovere andare avanti per lui. Lo devo fare per i suoi amici che da giorni mi chiamano continuamente. Io invece l’ho chiamato tutta la mattina ma non mi ha risposto. Sono senza parole e sono senza lacrime: le ho finite“.
Questo il messaggio lasciato su Instagram dalla ragazza:
Eravamo proprio sul più bello, amore mio ma grazie per esserti preso cura di me e avermi fatto capire il vero amore. Tu sei e sarai sempre l’amore della mia vita, Matti. Ti amerò per sempre e fino all’infinito. Sei la persona più pura che abbia mai conosciuto e mi hai sempre promesso che non mi avresti mai lasciata sola. Ti prego, proteggimi per sempre e dammi tutta la forza del mondo da lassù. Ciao amore mio, sorridi sempre così e insegnaci a tutti a giocare a calcio. Sono fiera di te, per sempre. Un bacio grande come l’universo.
Per la morte di Giani ora la procura di Firenze ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo. Gli inquirenti cercheranno di capire se i soccorsi siano stati repentini o meno.